Come da tradizione, il 26 luglio, giorno di Sant’Anna, hanno preso il via le manifestazioni in onore del Santo Patrono della città che si concluderanno giovedì 5 agosto giorno di Sant’Emidio.
E come da tradizione la Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica ha ospitato la presentazione del Palio della Quintana della Tradizione. A realizzare l’ambito drappo è stato l’artista ascolano Emiliano Albani.
Presenti il Sindaco Marco Fioravanti nel suo ruolo di Magnifico Messere della Quintana, il Presidente del Consiglio degli Anziani Massimo Massetti, il Direttore di Musei Civici Stefano Papetti e l’artista che ha realizzato il Palio, tutti presentati da Ilenia Alessandrini.
“Siamo molto emozionati – ha ammesso il Sindaco – perché la Giostra di Luglio è andata benissimo. Ringrazio il Prefetto e le forze dell’ordine. In tanti da altre città ci hanno chiamato per congratularsi e prenderci come modello di grandi eventi. Nel rispetto di tutte le norme anti-Covid anche la Giostra di Agosto seguirà il protocollo di Luglio. La Quintana sta diventando centrale a livello italiano ed anche gli aspetti artistici e religiosi ci proiettano in una dimensione più alta. Vogliamo far vivere ai turisti la vista dei sestieri esprimendo la nostra autenticità. Una delle due nobildonne sarà Camilla Di Matteo, l’altra Silvia Daziani. Stamattina Camilla non è potuta essere presente, ma ci teneva a dedicare la Quintana a suo nonno Corrado Brozzi, da sempre un grande quintanaro“.
La parola è passata al Presidente Massetti: “Abbiamo archiviato la Quintana di Luglio che resterà nella storia perché ha rappresentato la rinascita. Abbiamo rivisto lo splendido corteo sfilare e una gara avvincente. Oggi nel giorno di Sant’Anna si aprono i festeggiamenti per il Santo Patrono. La Quintana prende per mano la città fino ad arrivare all’Offerta dei Ceri e alla gara di Domenica 1 agosto. Si sta riacquistando serenità dopo la pandemia. Anche il popolo quintanaro si è sentito smarrito e da Luglio ad oggi si è intrapreso un cammino per riprendere ciò che rappresenta un gioiello della città. Abbiamo una grande responsabilità, ma con i capisestiere ed i coreografi abbiamo fatto di tutto per fare in modo che anche ad Agosto avremo una grande Quintana”.
Il Professor Stefano Papetti ha poi descritto il Palio: “Già nel 2019 Emiliano Albani si era proposto. Analizzando i suoi dipinti lo stesso Vittorio Sgarbi ha parlato di una pittura musicale. Se andiamo a vedere nel Rinascimento i grandi artisti univano spesso pittura e musica con una fusione di arti. Due esempi tipici sono quelli dati dalle opere di Leonardo e Giorgione. Questo Palio, come annunciato dal sindaco, segna la rinascita dopo un anno e mezzo di clausura. Quando il Palio sfilerà per le vie di Ascoli gli occhi di tutti si potranno soffermare su una visione moderna di un impianto iniziale che conserva il suo carattere figurativo. Ciò rende molto più efficace la formazione degli aspetti estetici”.
Emozionato Emiliano Albani ha ribadito: “Ringrazio il professor Papetti, il sindaco Fioravanti e tutta l’amministrazione. Dipingere il Palio della Quintana di Ascoli è stato per me un rito importante. Nel Palio c’è la tragedia e la speranza, la vita e la morte, la musica e il silenzio”
Il saluto della Regione Marche è stato affidato all’assessore alla cultura Giorgia Latini: “Finalmente si riparte. Come Regione siamo assolutamente convinti di supportare queste manifestazioni. Quest’anno vogliamo avere una particolare attenzione nel valorizzare le tradizione. Lo stiamo dimostrando con tantissime iniziative. La Quintana rappresenta l’essenza di tutto ciò. Abbiamo questo legame così profondo. Con questo evento riusciamo a tramandare valori importanti alle nuove generazioni. Ci sarà un’attenzione in più e quest’anno avremo ancora una volta un evento di grande promozione turistica. Un appuntamento molto importante non soltanto per Ascoli ma per tutta la regione Marche”.