Con l’approvazione del regolamento per l’istituzione del registro comunale della Bigenitorialità giunge a conclusione l’iter promosso dal gruppo di Fratelli d’Italia. Iter avviato nel gennaio 2019 attraverso la presentazione di una mozione (Cardinelli, Fioravanti, Massi) votata a maggioranza, in cui s’impegnava il consiglio all’istituzione di tale registro.
A distanza di un anno la proposta è diventata realtà. Si tratta di un’ iniziativa che rientra nelle linee programmatiche ed identitarie della destra italiana, dove la famiglia assume un ruolo sempre più centrale e basilare per la formazione della società. Non è un caso infatti riscontrare che l’operato dei Sindaci che hanno queste origini culturali vada nella stessa direzione di affermazione e rafforzamento della centralità della famiglia.
Tra questi ne è un esempio il comune di Ascoli Piceno che dal 2009 ad oggi ininterrottamente si è distinto in una serie di azioni che vanno in tal senso: il cosiddetto quoziente familiare, la settimana per la famiglia, le iniziative contro la dipendenza e l’istituzione di una sezione cinofila della pulizia municipale, il consiglio comunale per i ragazzi, il garante per l’infanzia, ed ora il registro della Bigenitorialità e molte altre.
Come dice Giorgia Meloni “la famiglia è il perno della società e la cellula fondamentale sulla quale si basa il suo sviluppo”.