Iniziativa realizzata dalla Confagricoltura Marche e Confagricoltura Servizi di Ascoli Piceno e Fermo insieme alla Camera di Commercio delle Marche. Prossimo incontro ad Arquata del Tronto
Proseguono gli appuntamenti volti a promuovere lo sviluppo della castanicoltura e della conservazione del castagneto nella provincia di Ascoli Piceno e Fermo. Il prossimo incontro si terrà venerdì 20 novembre ad Arquata del Tronto per coinvolgere, in particolare, le aziende delle località di Colle di Arquata, Spelonga e Faete da sempre aree ad elevata vocazione castanicola.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di “Gestione della castanicoltura nello sviluppo del territorio montano piceno”, il più importante studio degli ultimi anni finanziato dalla Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con la Confagricoltura Marche e Confagricoltura Servizi di Ascoli Piceno e Fermo. Il primo incontro, che fa parte di una serie di appuntamenti che si tengono nei boschi, castagneti e dunque all’aperto, nel rispetto della normativa anti Covid, che interesseranno i comuni a vocazione castanicola, si è svolto nei giorni scorsi presso il castagneto Cadei di Montegallo.
Erano presenti inoltre il responsabile del progetto il dottore forestale Emiliano Pompei Presidente della Confagricoltura Servizi Ascoli Piceno-Fermo e vice Presidente Confagricoltura Marche, Tommaso Ciriaci dottore agronomo responsabile dell’Area Tecnica Confagricoltura Ascoli Piceno-Fermo e Giuseppe Pacetti Responsabile provinciale della UIL tra i promotori del bando sul miglioramento castagneti emesso dalla Regione Marche appena scaduto. «Pacetti – fanno sapere gli organizzatori – ha collaborato insieme ai funzionari della Regione e alla ex vicepresidente regionale Anna Casini, che ha fortemente voluto questo bando, nel supportare e aiutare questo settore che per almeno un ventennio è stato trascurato.
Gli ultimi finanziamenti comunitari risalivano ai tempi di Agenda 2000 misura I. L’iniziativa ha ricevuto il plauso anche da Sergio Fabiani presidente della provincia di Ascoli». Insieme al proprietario Cadei che ha ospitato il convegno all’aperto in condizioni di emergenza virus si è discusso delle future opportunità per il settore, le criticità e soprattutto come aumentare gli investimenti in azienda.