Con un lungo applauso e l’augurio di pronta guarigione inviato al sindaco Marco Fioravanti, si è aperto questo pomeriggio l’incontro con il Senatore Gaetano Quagliariello moderato dall’ex consigliere comunale nonché Coordinatore provinciale IDeA-Cambiamo! per la provincia di Ascoli, Laura Balestra. Ad introdurre l’incontro è stata Monica Acciarri, candidata della Lega alle prossime elezioni regionali. Presente anche Giulia Marchionni, Consigliere comunale di Pesaro e Coordinatore regionale Marche IDeA-Cambiamo!
Monica Acciarri ha introdotto l’ospite che ha presentato il suo libro, raccontando quello che le Marche hanno vissuto in questi anni con la Presidenza Ceriscioli e l’auspicio di avere finalmente un cambio al timone della Regione con l’elezione di Francesco Acquaroli. Si è parlato di sanità, e in particolare di Ospedali, ma anche di ricostruzione post-sisma e di infrastrutture.
Il Senatore Quagliariello prima del suo intervento ha voluto dare il suo ‘in bocca al lupo’ a Monica Acciarri e a tutti i candidati del centrodestra in quella che lui stesso ha definito ‘la vigilia di un momento storico con le Marche che potrebbero finalmente cambiare colore politico’
Il senatore Gaetano Quagliariello, Presidente della Fondazione Magna Carta, ha poi parlato del suo libro raccontando di aver scelto Ascoli per presentare il suo volume scritto in forma di dialogo con il Cardinale Camillo Ruini. Il libro, intitolato “Un’altra libertà. Contro i nuovi profeti del paradiso in terra” e curato dalla giornalista Claudia Passa, ha riscontrato e suscitato vivo interesse presso il folto pubblico presente.
Sebbene il volume sia stato pubblicato a gennaio 2020, poco prima del lockdown, gli argomenti trattati nell’opera sono quanto mai attuali e invitano a profonde riflessioni: fondamentali sono i temi del rapporto tra liberalismo e cristianesimo e tra la libertà, la persona e la scienza; il tema del confine della libertà rispetto alla situazione della Chiesa e al dibattito pubblico e politico (in senso lato).
La conclusione che se ne trae è che il tema della libertà è a fondamento della “questione antropologica” che a sua volta è la grande questione del nostro tempo, perché riguarda il tentativo dell’uomo di andare oltre se stesso combinando le armi della scienza e del diritto. La libertà è connaturata all’uomo, ma deve essere temperata dal dato di natura e dal rapporto con la propria comunità. Altrimenti diventa totalitaria e finisce per negare se stessa e ciò vale per chi crede e per chi non crede. Insomma, un pomeriggio davvero interessante.