Tutto è pronto per la 55° edizione del Vinitaly. Da domani a mercoledì 5 aprile, la Fiera del Vino e dell’Olio di Verona aprirà i battenti con grande spirito di rilancio, per recuperare gli effetti negativi che il periodo pandemico ha comportato.
Tante le aziende del Piceno presenti nello stand della Regione Marche, ma tante anche quelle che si sono organizzate in autonomia come la Velenosi Vini che, come sempre, porterà un tocco di ascolanità a Verona.
Alla Fiera Internazionale dei Vini e dei Distillati saranno presenti ben 31 produttori associati al Consorzio Tutela Vini Piceni. Nella collettiva della Regione Marche al Padiglione 7 stand C9, ci saranno: Agricola Lanciani al desk 13, Cantina di Offida al desk 3, Castignano Cantine dal 1960 al desk 9, Cherri d’Acquaviva al desk 12, Fausti al desk 2, La Canosa al desk 7, Le Canà al desk 4, Cantina Sangiovanni al desk 11, Tenuta Il Crinale al desk 1, Tenute Recchi Franceschini al desk 8, Terra Fageto al desk 6, Vigneti Santa Liberata al desk 10 e Vinicola Carassanese al desk 5. Saranno inoltre presenti con i propri stand al padiglione 7: Ama Aquilone stand 6bio, Casa Vinicola Carminucci stand C5, Vini Centanni stand B8, Collevite stand B6, Tenuta de Angelis stand A10, Il Conte Villa Prandone stand B9, Cantina dei Colli Ripani stand B7, Le Caniette stand B10, Officina del Sole stand D6, Saladini Pilastri stand B8, Simone Capecci stand B7, Tenuta Cocci Grifoni stand D6, Moncaro Terre Cortesi stand E10 e Velenosi Vini stand C10; saranno invece all’area FIVI del padiglione 8: Azienda Agricola Pantaleone allo stand D8/D9 desk 23, Poderi San Lazzaro allo stand E8/E9 desk 22 e Azienda Agricola Vigneti Vallorani allo stand A8/A9 desk 5. Infine, Vini San Filippo sarà nella sezione Vinitaly Bio al padiglione F, stand 30BIO.
“Nella nostra compagine sociale l’82% della produzione è biologica – ha dichiarato il Presidente del Consorzio Giorgio Savini – Questo dato ci inorgoglisce, specie se consideriamo che il 52% della produzione vitivinicola delle Marche si concentra tra i territori di Ascoli Piceno e Fermo. Proprio per questo, il Consorzio Vini Piceni investe nel territorio ed è vicino ai bisogni dei propri soci, pronto a fare da cuscinetto finanziario per le aziende quando necessario. Nonostante questi anni difficili, infatti, il Consorzio è riuscito a mantenere e a portare avanti servizi per i propri soci e per tutto il territorio, a fianco della Regione”.
Il Consorzio di Tutela Vini Piceni nasce nel 2002, con l’obiettivo di valorizzare la produzione
enologica del Piceno. Ad oggi, la realtà del Consorzio è composta da 57 soci, tra aziende agricole e cantine Picene, per un totale di circa 700 viticoltori coinvolti, e può vantare un vino DOCG, l’Offida, il DOCG più diffuso delle Marche, nelle tipologie Pecorino, Passerina e Rosso, e tre viniDOP, cioè il Rosso Piceno (anche nella tipologia Superiore), il rosso maggiormente prodotto nella regione, il Falerio (anche nella tipologia Pecorino) ed il Terre di Offida nelle versioni Passerina Spumante e Passito. Nell’anno trascorso sono state circa 7,5 milioni le bottiglie prodotte.