Alta tensione tra i lavoratori OSS dell’Azienda sanitaria di Ascoli Piceno e il direttore generale, Nicoletta Natalini. I sindacati hanno indetto una grande manifestazione per protestare contro i nuovi tagli al personale previsti nelle prossime settimane
Tutti contro la AST di Ascoli Piceno. L’Azienda Sanitaria Territoriale è ancora una volta nella bufera, a causa del provvedimento legato al taglio di un determinato numero di lavoratori dell’azienda. Si tratta di precari a cui non è stato rinnovato il contratto.
I fatti risalgono al 7 dicembre scorso quando la Direzione dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno ha comunicato alla RSU ed ai Rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali il taglio del personale a decorrere dal 1 gennaio 2024, attraverso la mancata proroga di circa 50 lavoratori di diverse professionalità in servizio a tempo determinato.
Un provvedimento preso nonostante molti di questi lavoratori avessero già maturato i requisiti per essere stabilizzati secondo l’attuale normativa COVID. Immediata e decisa la reazione dei sindacati USB e NurSind che hanno emesso qualche ora fa un durissimo comunicato.
Una nota in cui si invitano i lavoratori a prendere parte a una manifestazione indetta per martedì 23 gennaio. Nel comunicato i sindacati chiedono inoltre le dimissioni del direttore generale dell’AST, Nicoletta Natalini, che proprio un mese fa aveva denunciato le difficoltà di natura economica attraversate dall’Azienda.
AST Ascoli, lungo comunicato è un attacco a Nicoletta Natalini: “Si deve dimettere”
Questi i punti salienti della nota con cui USB e NurSind chiedono le dimissioni del DG Natalini e annunciano la manifestazione del 23 gennaio: “USB e NurSind invitano in piazza tutte i lavoratori licenziati e i lavoratori in “scadenza”, nonché tutti i dipendenti dell’AST di Ascoli Piceno, poiché ulteriori riduzioni del personale in servizio avranno inevitabili ripercussioni su di noi, con un aumento dei carichi di lavoro e un rischio clinico già insostenibile“.
“Un lavoratore OSS vedrà scadere il suo contratto entro il 19 gennaio. Entro la fine del mese di gennaio si aggiungeranno alla lista altri 5 dipendenti, di cui 1 OSS, 3 Ausiliari e 1 fisioterapista. A febbraio altri 8 lavoratori precari, di cui 7 infermieri e 1 OSS. Nel mese di marzo il numero aumenta a 15 di cui 11 OSS, in conformità con quanto indicato nella determina scritta per la ristrutturazione“.
Infine, l’affondo contro Nicoletta Natalini: “Riteniamo che il Direttore Generale, la Dott.ssa Natalini e l’intera Dirigenza di AST AP dovrebbero rassegnare le dimissioni. La Regione Marche deve immediatamente stanziare risorse per la proroga e la stabilizzazione dei lavoratori Covid“.
L’appello finale chiama a raccolta i lavoratori della sanità locale picena: “Il 23 gennaio scenderemo in piazza con determinazione davanti alla Regione Marche, dalle ore 10 in poi, per urlare con forza e senza esitazioni la nostra richiesta di risorse vitali per il diritto inalienabile alla sanità pubblica“.