La direttrice generale dell’AST di Ascoli, Nicoletta Natalini, ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni a margine della consegna del nuovo macchinario per la Diabetologia donato dalla Fainplast all’azienda sanitaria territoriale
L’azienda ascolana, Fainplast, ha donato un macchinario per la diabetologia all’AST. La consegna, avvenuta nella mattinata di giovedì 16 novembre, è stata effettuata alla presenza di Roberta Faraotti (Fainplast), in collaborazione con la Croce Verde che ha semplificato l’iter per l’acquisizione.
Nel dettaglio il macchinario è stato ricevuto dall’Unità di Malattie Metaboliche e Diabetologia diretta da Rosa Anna Rabini, la quale da anni è affiancata dalla collega Virginia Boni.
Nicoletta Natalini, direttrice generale dell’Ast di Ascoli, ha prima di tutto ringraziato l’azienda per aver donato il macchinario: “L’innovazione tecnologica in campo medico va veloce era sanità pubblica non è in grado di stare al passo. – riporta cronachepicene.it – Per questo assume ancora più importanza il gesto della famiglia Faraotti che ci ha dotato di questo prezioso macchinario”.
Dopo le parole della direttrice Natalini, Roberta Faraotti ci ha tenuto a ringraziare i medici per il lavoro che svolgono quotidianamente.
L’amministratrice di Fainplast ha spiegato: “Sono io a ringraziare il personale che tutti i giorni mette in campo la propria competenza nelle complesse cure dei pazienti diabetici. Abbiamo acquistato questo apparecchio grazie a un’idea di un nostro collaboratore in cura nella diabetologia di Ascoli e fermamente desideroso di poter dare un contributo a favore degli altri. Per questo abbiamo subito dato corso al suo suggerimento”.
Il presidente della Croce Verde, Maurizio Ramazzotti, ha infine sottolineato come l’organizzazione è sempre attenta a tutte le esigenze del territorio e ogni giorno si muove con l’intento di fornire servizi di trasporto e di formazione alla popolazione. Per questo motivo la collaborazione con la Fainplast è motivo di fierezza, visto che l’azienda si è dimostrata più volte protagonista di iniziative per il bene della collettività.
L’apparecchio donato all’AST di Ascoli, disponibile in soli pochissimi centri di eccellenza in Italia, è in grado attraverso degli ultrasuoni di pulire in maniera profonda le ulcere diabetiche e vascolari degli arti inferiori. Un problema che se non curato nei migliori dei modi può portare addirittura i diabetici a dover subire l’amputazione.