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Banda di rapinatori inscenava trappole con ricatti sessuali e minacce, tutti condannati

Incubo finito per un uomo vittima di una banda di rapinatori che aveva inscenato una trappola sessuale, con ricatti e minacce di morte.

Una rapina diabolicamente congegnata, fatta di trappole e ricatti sessuali, con minacce di morte, anche alla sua famiglia. È l’incubo di cui è stato vittima un uomo di Fermo, finito nelle mire di una banda di rapinatori senza scrupoli.

Banda di rapinatori inscenava trappole con ricatti sessuali e minacce, tutti condannati – Ascoli.cityrumors.it

Ora, la vicenda è finita con le condanne per tutti i componenti della banda. Il caso è stato risolto dopo lunghe e complesse indagini condotte dai carabinieri. Una storia che ha quasi dell’incredibile ma che alla fine si è conclusa con il ripristino della giustizia.

Di seguito, vi riportiamo i dettagli della vicenda, raccontata dal quotidiano Il Resto del Carlino. Ecco che cosa è successo.

Rapinatori condannati dopo trappola sessuale e minacce di morte a un uomo di Fermo

La vittima della banda di rapinatori era stata presa di mira con un piano diabolico e spietato. Non era nemmeno la prima volta che i malviventi mettevano in atto rapine ed estorsioni sofisticate. Dunque era una banda specializzata, formata da professionisti, come si dice in questi casi. Ora, tutti condannati.

L’uomo era stato attratto dalla banda di rapinatori in un tranello ben congegnato. Due giovani donne della banda avevano finto interesse per l’affitto di un appartamento, rivolgendosi all’uomo, che se ne occupava per conto della società per cui lavorava. Le donne si erano fatte accompagnare nell’appartamento per visionarlo.

Rapinatori condannati dopo trappola sessuale e minacce di morte a un uomo di Fermo – Ascoli.cityrumors.it

Qui, le due giovani hanno messo in atto il loro piano diabolico, cercando di sedurre l’uomo e di spogliarlo. In quel momento entravano nell’appartamento due uomini, altri componenti della banda, che fingendo di essere i mariti delle due giovani hanno fatto una scenata di gelosia.

L’uomo trovandosi sopraffatto è stato costretto a consegnar gli oggetti preziosi che aveva con sé: un bracciale, una catena e una collanina d’oro, un orologio da polso e la somma di 1.500 euro. I rapinatori lo hanno anche costretto a spogliarsi e lo hanno filmato con uno smartphone.

La rapina, però, non era finita. I malviventi hanno minacciato l’uomo di morte se non avesse consegnato loro altri 3.000 euro. Le minacce sono andate avanti nei giorni seguenti, anche nei confronti della famiglia dell’uomo che i rapinatori avevano dimostrato di conoscere insieme alle abitudini dell’uomo, come quella di accompagnare tutti i giorni la nipotina all’asilo. I rapinatori avevano minacciato di fare del male anche alla bambina.

A quel punto, l’uomo esasperato, dopo un mese di ricatti ed estorsioni si è rivolto ai carabinieri che dopo complesse indagini sono riusciti a sgominare la banda di rapinatori. Si tratta di giovani originari dell’Europa dell’Est, le due ragazze residenti a Fermo e i due uomini romeni, uno di 35 anni, il leader della banda, residente a Porto Sant’lpidio e l’altro di 34 anni sempre di Fermo.

Il processo contro di loro si è concluso con una condanna a 5 anni e 2 mesi di reclusione per il 35enne leader della banda, a 4 anni e 6 mesi per il 34enne e una condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione per ognuna delle due ragazze. I componenti della banda sono stati processati per i reati di concorso in rapina aggravata, violenza privata e tentata estorsione.