Incubo finito per un uomo vittima di una banda di rapinatori che aveva inscenato una trappola sessuale, con ricatti e minacce di morte.
Una rapina diabolicamente congegnata, fatta di trappole e ricatti sessuali, con minacce di morte, anche alla sua famiglia. Ă lâincubo di cui è stato vittima un uomo di Fermo, finito nelle mire di una banda di rapinatori senza scrupoli.
Ora, la vicenda è finita con le condanne per tutti i componenti della banda. Il caso è stato risolto dopo lunghe e complesse indagini condotte dai carabinieri. Una storia che ha quasi dellâincredibile ma che alla fine si è conclusa con il ripristino della giustizia.
Di seguito, vi riportiamo i dettagli della vicenda, raccontata dal quotidiano Il Resto del Carlino. Ecco che cosa è successo.
La vittima della banda di rapinatori era stata presa di mira con un piano diabolico e spietato. Non era nemmeno la prima volta che i malviventi mettevano in atto rapine ed estorsioni sofisticate. Dunque era una banda specializzata, formata da professionisti, come si dice in questi casi. Ora, tutti condannati.
Lâuomo era stato attratto dalla banda di rapinatori in un tranello ben congegnato. Due giovani donne della banda avevano finto interesse per lâaffitto di un appartamento, rivolgendosi allâuomo, che se ne occupava per conto della societĂ per cui lavorava. Le donne si erano fatte accompagnare nellâappartamento per visionarlo.
Qui, le due giovani hanno messo in atto il loro piano diabolico, cercando di sedurre lâuomo e di spogliarlo. In quel momento entravano nellâappartamento due uomini, altri componenti della banda, che fingendo di essere i mariti delle due giovani hanno fatto una scenata di gelosia.
Lâuomo trovandosi sopraffatto è stato costretto a consegnar gli oggetti preziosi che aveva con sĂŠ: un bracciale, una catena e una collanina dâoro, un orologio da polso e la somma di 1.500 euro. I rapinatori lo hanno anche costretto a spogliarsi e lo hanno filmato con uno smartphone.
La rapina, però, non era finita. I malviventi hanno minacciato lâuomo di morte se non avesse consegnato loro altri 3.000 euro. Le minacce sono andate avanti nei giorni seguenti, anche nei confronti della famiglia dellâuomo che i rapinatori avevano dimostrato di conoscere insieme alle abitudini dellâuomo, come quella di accompagnare tutti i giorni la nipotina allâasilo. I rapinatori avevano minacciato di fare del male anche alla bambina.
A quel punto, lâuomo esasperato, dopo un mese di ricatti ed estorsioni si è rivolto ai carabinieri che dopo complesse indagini sono riusciti a sgominare la banda di rapinatori. Si tratta di giovani originari dellâEuropa dellâEst, le due ragazze residenti a Fermo e i due uomini romeni, uno di 35 anni, il leader della banda, residente a Porto Santâlpidio e lâaltro di 34 anni sempre di Fermo.
Il processo contro di loro si è concluso con una condanna a 5 anni e 2 mesi di reclusione per il 35enne leader della banda, a 4 anni e 6 mesi per il 34enne e una condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione per ognuna delle due ragazze. I componenti della banda sono stati processati per i reati di concorso in rapina aggravata, violenza privata e tentata estorsione.