Sfondato il tetto di 11 milioni di presenze, il 2022 è stato un anno record per il turismo marchigiano e nel 2023 potrebbe andare ancora meglio grazie ai nuovi voli per l’estero. Continuano a crescere gli arrivi e le presenze dei turisti delle Marche. La stagione 2022 si è chiusa nel complesso con segnali più che positivi: 2.507.756 gli arrivi e 11.376.381 le presenze, un primato mai registrato, neanche prima della pandemia.
I numeri della stagione estiva 2022 (in allegato) sono stati illustrati questo pomeriggio allo stand delle Marche dal presidente della Regione Francesco Acquaroli con delega al Turismo, insieme al direttore dell’Atim Marco Bruschini e al presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini e alla dirigente del settore Turismo Paola Marchegiani.
“Abbiamo fatto un grande lavoro sul turismo – ha spiegato Acquaroli -. Oggi siamo a raccontare, a leggere e a interpretare numeri che nei primi mesi dell’anno sono stati condizionati anche dalla pandemia e dalla riscoperta delle mete italiane rispetto a quelle straniere. Però siamo anche a raccontare un entusiasmo che è possibile percepire qui alla Bit e che ci deve servire per crescere nella promozione, negli investimenti, nella ricettività e soprattutto nella consapevolezza che devono avere i marchigiani rispetto quello che è il patrimonio di cui dispongono: un patrimonio illimitato di paesaggio, natura, in enogastronomia, artigianato, manifattura e soprattutto in accoglienza. Le Marche possiedono tutto ciò ma se questi fattori non vengono messi in rete e se non si riesce a fare squadra non riuscirebbero ad ottenere quel palcoscenico che si meritano nei circuiti nazionali ed esteri”.
“Questi dati ci dicono che siamo sulla strada giusta. Occorre andare sui mercati internazionali e questo sarà l’obiettivo principale dell’Atim – ha aggiunto Bruschini -. Questo sia per far conoscere le Marche sia per convincere i turisti a venire nella regione più bella d’Italia. Oggi siamo alla Bit, una grande kermesse da cui partire per l’estero”.
La Regione Marche sarà infatti alla Free di Monaco di Baviera poi insieme con l’Enit all’Itp di Berlino, poi in Kazakisthan alla Borsa internazionale del turismo di quel Paese per intercettare presenze anche dall’Uzbekisthan e Azerbaigian che andranno a sostituire i flussi provenienti dalla Russia. Ma non c’è promozione senza i voli. E quindi dal 27 maggio decolla il volo su Parigi da Ancona, e poi Londra e la continuità territoriale.
“Una grande attività di squadra che facciamo con l’aeroporto e anche con il porto – ha detto ancora Bruschini -. Saremo anche alla fiera del turismo di Parigi. Ci interesseremo infine di altri due segmenti: il turismo congressuale e del business e il turismo del lusso. E allora, riprendendo l’immagine del quaderno bianco dalle pagine numerate dalla mano di Giacomo Leopardi e qui esposto, scriviamo tutti insieme una grande pagina per il turismo marchigiano con grande forza, in team, in un clima di grande lealtà e con tanto entusiasmo”.
Nell’illustrare i numeri la dirigente Marchegiani ha evidenziato gli interessanti dati sulle strutture di accoglienza che dimostrano quanto la domanda di posti letto sia in crescita. Le strutture ricettive, in particolare i bed & breakfast, aumentano dalle 8.716 del 2021 alle 10.143 unità del 2022 e di conseguenza aumentano anche i posti letto che dai 201.341 del 2021 passano ai 203.396 del 2022.
A seguire la Camera di Commercio delle Marche ha presentato il programma del meeting annuale delle Camere di Commercio Italiane all’estero in programma nelle Marche. Nell’occasione Massimiliano Polacco con delega al turismo, ha sottolineato un altro record: siamo la prima regione in Italia per digitalizzazione delle imprese. Gli Stati Generali dell’internazionalizzazione saranno organizzati da Camera Marche durante la convention di Assocamere estero ospitata dall’ente camerale a giugno. L’evento conteso da diverse Camere italiane se lo aggiudicano le Marche che dal 16 al 19 giugno (al Casale di Colli del Tronto) ospiteranno 350 delegati delle Camere italiane all’estero, Ministri di riferimento, delegazioni d’ambasciata. L’evento movimenterà circa 1500 persone e vedrà lavorare insieme la rete istituzionale di Camera Marche con Aziende speciali, associazioni di categoria, Università, e vedrà coinvolte le imprese marchigiane in incontri b2b.
I NUMERI
Rispetto al 2019 presenze e arrivi crescono del +3,68% e un + 9,39%. Ancora più netto l’aumento se invece si considerano i dati 2021 in pieno periodo Covid: +21,58% gli arrivi e +18,03% le presenze. Se infatti a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza pandemica e della situazione incerta che sfavoriva gli spostamenti, sono diminuite anche nel 2022 le presenze degli stranieri rispetto al 2019 di 12.417 unità, in compenso sono aumentati gli italiani: ben 988.884 in più.
I mesi preferiti per le vacanze nelle Marche sono ovviamente quelli estivi che vanno da giugno a settembre, ma le curve del 2022 superano quelle dell’anno precedente anche nei mesi primaverili e autunnali segno che le politiche messe in campo per favorire la destagionalizzazione attraverso la valorizzazione dei borghi, dell’entroterra e dell’enogastronomia e l’organizzazione di manifestazioni culturali e sportive stanno funzionando.
La parte del leone tra i turisti che preferiscono le Marche la fanno ancora gli italiani (Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Veneto e ultimamente Umbria grazie ai nuovi collegamenti stradali), ma sono in grande aumento anche gli stranieri: 399.173 gli arrivi (+69,31% rispetto al 2021) e 1.714.808 le presenze (+65,82%).
Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Francia e Belgio sono le nazionalità di provenienza con i numeri più importanti, ma va segnalata la forte crescita in atto di inglesi ( + 235%) e polacchi (+125%).