“Non è escluso che uno di questi ragazzi possa venire a lavorare da me alla Scaletta”. Così il Pizza-Chef Mirko Petracci ha concluso il corso per pizzaioli organizzato assieme allo Chef Davide Camaioni nella struttura terapeutica ‘Casa Ama’ a Castel di Lama. La Comunità Terapeutica residenziale ‘Casa Ama’ accoglie tossicodipendenti e poliassuntori, maggiorenni, ambosessi con o senza obblighi giudiziari, drug-free con l’obiettivo primario di arrivare a scelte autonome e alla valorizzazione di potenzialità individuali e poi anche al superamento della dipendenza psicologica da sostanze stupefacenti e al graduale reinserimento nella vita sociale.
Sono stati sette i giovani appassionati che hanno partecipato al laboratorio professionalizzante dedicato alla pizza gourmet. Sette ragazzi in cerca di occupazione e a rischio di esclusione sociale, ospiti della struttura terapeutica che, complici i tutor d’eccezione, hanno imparato come realizzare un impasto che “respira” e come guarnirlo.
Il percorso didattico ha avuto come obiettivo, fra gli altri, quello di creare una serie di pizze, realizzate con gli ingredienti d’eccellenza di Ama Terra, che saranno poi il fiore all’occhiello dei più gustosi menù proposti nella bio osteria sociale della Cooperativa Picena.
I giovani pizzaioli in erba si sono messi alla prova con “Gran’Aria”, una pizza dall’inconfondibile impasto ideato da Mirko Petracci che la rende croccante, gustosa e altamente digeribile. A completare questa gustosa opera d’arte degli squisiti topping ideati da Davide Camaioni e realizzati con i fantastici prodotti bio della fattoria sociale Ama Terra.
Alla cena-degustazione finale hanno partecipato alcuni addetti ai lavori tra cui il Presidente della Condotta Slow Food del Piceno, Luciano Spinozzi, diversi giornalisti e food blogger.
Una degustazione iniziata con cremini e olive all’ascolana rigorosamente fatte a mano con materie bio si è conclusa con una pizza bianca al rosmarino e mousse di nocciole. Le pizze gourmet sono partite da una salsiccia e rosmarino con spolverata di formaggio di fossa, poi cavolo cappuccio, datterini e pancetta croccante. Si è passati alla pizza con zucca, crema di porri, riduzione al balsamico e salame morbido all’arancia, e infine alla pizza fonduta di grana, pesto di rucola e tagliata di manzo. Davvero molto buone.
Nato dall’idea di offrire agli ospiti, della struttura, uno strumento in più per affrontare il mondo del lavoro, il laboratorio di Pizza Gourmet, è stato il primo di una serie di percorsi dedicati alla formazione che si terranno a Casa Ama, ed è stato realizzato grazie all’impegno del maestro pizzaiolo che ha donato questa incredibile esperienza della pizza ai ragazzi di Casa Ama.