Castel di Lama, Il magazine free-press ‘Itaca’ inizia un nuovo viaggio che guarda alle “Cose Preziose”

Il magazine free press edito da Ama Aquilone Cooperativa Sociale Onlus si rinnova e al timone arriva una figura di spicco dell’editoria del terzo settore, Giuseppe Frangi: giornalista e firma autorevole, già direttore di Vita non profit.

 

Una buona notizia arriva da Ama Aquilone Cooperativa Sociale Onlus, realtà fra le più rappresentative delle Marche, attiva su diversi fronti del terzo settore, operante da oltre quarant’anni nel mondo socio-sanitario e socio-assistenziale.

 

«Siamo contenti di dare un segno di bellezza con un nuovo corso di Itaca – spiega Francesco Cicchi, Presidente di Ama Aquilone e Direttore editoriale del periodico -, perché il nostro magazine ha sempre rappresentato lo sguardo oltre l’orizzonte. Itaca è simbolo della nostra realtà, racconta il viaggio, il mistero dietro a ricordi e passioni, ma soprattutto il nome suggerisce una destinazione ideale. Tornare a casa è il desiderio e la tensione di colui che smarrisce la strada, che smarrisce sé stesso e vuole ritrovarsi, avvistando la terra, raggiungendo il porto sicuro di casa sua».

 

Questa edizione di Itaca è speciale: «Alla guida della redazione – spiega ancora Francesco Cicchi – quest’anno abbiamo avuto il piacere e l’onore di avere Giuseppe Frangi, amico di Ama Aquilone che ha già fatto esperienza di Itaca come firma autorevole. Giuseppe incarna la sensibilità verso i temi che sono il cuore della nostra realtà cooperativa, impegnata su diversi fronti con iniziative e progetti. Itaca tocca queste tematiche in maniera quasi lirica, coinvolgendo personalità locali e nazionali legate all’arte, alla cultura. Pensatori e autori che in ogni edizione sono capaci di trasmettere quella visione di bellezza e spiritualità a noi cara, che passa anche attraverso irregolarità e imperfezioni».

 

Il magazine semestrale, in formato cartaceo, è diventato testata giornalistica registrata.

Nuove rubriche e nuovo assetto. Profondità e piglio creativo si amplificano nella nuova direzione di Giuseppe Frangi con il tema portante di questo numero “Cose Preziose”.

 

“Cose preziose”, infatti, non è solo un titolo ma è una modalità di sguardo, immaginato e proposto per un mondo che riaffiora dopo la lunga stagione della paura. È uno sguardo che cerca una purezza perduta, un amore per l’essenziale, una sobrietà. Un filo rosso del numero che è evidenziato anche graficamente.

È un titolo declinato con creatività che converge sul mondo di Ama Aquilone: «Innanzitutto, ringrazio la Cooperativa e il suo Presidente Francesco Cicchi di avermi affidato la direzione di Itaca – dichiara Giuseppe Frangi -, una rivista che si è sempre distinta per originalità di contenuti e per qualità grafica. Con il nuovo numero abbiamo voluto continuare un percorso tracciato in questi anni, coinvolgendo nuovi collaboratori. Il tema è una suggestione, legata in particolare alla stagione che abbiamo vissuto: la pandemia ci ha portati tutti a mettere a fuoco quali siano davvero le “cose preziose” per la nostra vita, a cominciare da qui, dalle comunità di Ama Aquilone. Le risposte sono a 360 gradi. E sono risposte che non indicano territori da proteggere ma al contrario aperture e orizzonti affidabili per il futuro di tutti»

Alla nuova pubblicazione di Itaca hanno partecipato Giulia Torbidoni di Associazione Antigone, Don Vinicio Albanesi, Marco Dotti, il direttore Giuseppe Frangi, Chiara Giaccardi, Francesca Gironelli, Stefano Mancuso, Daniele Novara, Silvano Petrosino, Giuseppina Pica, Alessia Piccioni, Anna Spena.

 

Questo numero del magazine vede anche la partecipazione di Andrea De Santis per la cover Cose Preziose, Manuel Grosso autore del ritratto di Salem, Luigi Ghirri, Andrea Tarli e i ragazzi di Casa Ama, Alessio Panichi per la fotografia di Ginetta Carnascioli inserita nella pubblicazione Aborigeni Mezzadri, Gli Scarabocchi di Micol & Mirko, Alessandra Di Girolamo per la grafica.

 

Il primo numero di Itaca, come testata registrata, è stato presentato in anteprima sabato 25 settembre a Castel di Lama, dove ha sede Ama Aquilone e dove si trova la Bio Osteria Sociale di Ama Terra.

La fattoria della Cooperativa, impegnata nell’agricoltura sociale, ha da poco conseguito l’importante certificazione Plastic Free che attesta l’approccio sostenibile adottato negli anni.

 

Ama Terra Bio Osteria Sociale è anche luogo di incontro e di degustazione dei prodotti con filiera bioecologica e a km zero. Ad arricchire la serata, dopo la conferenza stampa, un momento conviviale firmato dallo chef Daniele Citeroni Maurizi.

 

Il magazine free press Itaca è disponibile contattando l’Ufficio Comunicazione di Ama Aquilone o scrivendo una email a comunicazione@ama-aquilone.it.

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