Tra i molti meriti che possono essere attribuiti a Templaria Festival, la rievocazione medievale che da oltre tre decenni si svolge nel periodo agostano a Castignano ed che ha ormai ottenuto indiscutibilmente primati e riconoscimenti a livello nazionale, c’è quello di aver riproposto, in tempi non sospetti, la storia dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio prima che molte librerie, sale cinematografiche e televisioni venissero sommerse dalle avventure misteriose e dai complotti segreti che l’immaginario templare si porta dietro da sempre.
Templaria Festival – Notti da Medioevo è dedicata all’affascinante Ordine del Tempio, ma è soprattutto una manifestazione che omaggia quei secoli che hanno visto i Templari protagonisti della storia europea, estendendo la ricerca ed ampliando il suo sguardo a molti ambiti della società medievale. Ed è in quest’ottica di continuo studio, sperimentazione, ricerca ed attualizzazione che si è arrivati al tema dell’edizione numero 32, che la Pro Loco di Castignano ha presentato in questi giorni: il ruolo e l’importanza delle donne all’interno della società medievale in quei secoli così ricchi e dinamici. L’edizione 2023 si prefigge di seguire contemporaneamente due strade verso lo stesso obbiettivo, il tema centrale: le
numerose ricerche di genere nell’ambito degli studi medioevali e il legame con la stringente attualità.
Dunque: Femine indomite – l’importanza e la forza delle donne nel Basso Medioevo. Questo il titolo che, oltre a citare due importanti studiose di storia medievale, Janina Ramirez e Chiara Frugoni, vuole essere un omaggio ed insieme un’esortazione alle donne di oggi, proprio a partire da quell’epoca che tutti hanno visto e studiato come il periodo storico più fortemente caratterizzato dalla figura maschile. Sarà dunque l’occasione per comprendere le tante e variegate figure di donne che arricchiscono la società di quel tempo, il ruolo o lo status della donna nel Basso come nell’Alto Medioevo, troppo spesso considerata un essere inferiore per natura. Le donne, stimate non solo deboli fisicamente ma anche
moralmente, dovevano ritagliarsi un proprio percorso per non finire schiacciate ai margini del sistema.
XXXII di Templaria: “Siamo molto orgogliosi ed emozionati nel presentare questa tematica, poiché molto complessa, delicata, e che in un certo senso ha indiscutibilmente superato secoli e secoli di storia arrivando ai nostri giorni. Siamo lieti dunque di dedicare questa edizione tutte le donne, che possano essere sempre indomite, fiere, tenaci, irriducibili. Ed in particolare permetteteci di citare quelle donne che hanno dedicato impegno, tempo ed energia a fare di Templaria ciò che oggi è diventata, uno dei festival medievali più seguiti del Paese. A queste femine indomite, che spesso hanno lavorato nell’ombra,
dobbiamo tutti un GRAZIE enorme.
Per un Templaria festival nelle rappresentazioni, negli ambientamenti e nei contenuti sempre fortemente attinente al periodo medievale, ma allo stesso tempo finalmente un festival interattivo, informatizzato, interconnesso”.