Angelo Cerasa è l’ex presidente dell’associazione “Ermocolle” di Colli del Tronto, che anni fa condusse una dura battaglia contro l’aumento del cemento nel territorio comunale per preservare la famosa “collina di Pericoli”, immagine-simbolo del paesaggio piceno.
La protesta dei tantissimi residenti della Vallata del Tronto vide in prima fila tra gli altri lo stesso artista Tullio Pericoli, l’attore e comico, collese di adozione, Giobbe Covatta, e fu sostenuta anche da esponenti nazionali della cultura e dell’ambientalismo.
Quattordici anni fa – ha proseguito Cerasa – fondammo l’associazione “Ermocolle” per invocare la tutela del paesaggio, e quindi l’applicazione dell’articolo 9, contro una nuova colata di cemento e asfalto, proposta da un privato e recepita dal Comune, che avrebbe distrutto per sempre la parte del nostro territorio posta sulla prima collina nella zona degli impianti sportivi.
Con orgoglio, possiamo oggi dire che abbiamo precorso i tempi e che siamo stati lungimiranti. Il prossimo obiettivo è il consumo zero di territorio, niente più edificazioni sui terreni agricoli e recupero di quelli inutilizzati (una proposta di legge è ferma in Parlamento da tempo immemorabile).
La salvaguardia dell’ambiente mirata alla lotta contro i cambiamenti climatici e l’urgenza della transizione ecologica per la riduzione della CO2 si avvalgono oggi di un nuovo strumento di legge recepito in Costituzione.
L’augurio – ha concluso Angelo Cerasa – è che la classe politica possa infine rompere gli indugi e procedere con decisione alle grandi scelte che la salvaguardia del nostro pianeta richiedono. Forza, c’è bisogno di tutti».