“Mancano alcuni certificati di collaudo, pertanto l’Area Vasta 4 non può approvare il comodato d’uso per lo stabile destinato alla Medicina in Piazza Pertini ad Amandola: questa. in sintesi, è la motivazione per cui l’immobile, praticamente ultimato quasi un anno fa, non viene ancora utilizzato.
Il direttore dell’Area Vasta 4, Roberto Grinta, lo aveva comunicato tramite lettera al sindaco del comune, Adolfo Marinangeli, già lo scorso 13 agosto.
In pratica la struttura, composta da due ali, è stata realizzata con i fondi della Protezione Civile, che ammontano a due milioni e mezzo di euro, integrati da ulteriori risorse.
Lo stabile è stato costruito da due diverse imprese e sono pendenti contenziosi davanti alla magistratura.
Solo se verranno sanate le seguenti gravi lacune e carenze la Regione e Asur potranno decidere di prendere in comodato d’uso l’immobile, del quale tra l’altro si sente la necessità per servire le aree interne colpite dal sisma.
Allo stato attuale, la condizione è la seguente:
– Il collaudo all’impianto elettrico e idrico sono solo parziali
– la climatizzazione non è collaudata
– il contenzioso con la prima ditta appaltatrice che resta da sanare.
Inoltre manca:
– la certificazione antincendio
– l’inventario e i manuali dell’impianto tecnologico
– il collaudo degli impianti di: climatizzazione, rilevazione fumi, antenna TV, acqua calda sanitaria e gruppo elettrogeno”, si legge nella nota inviata dalla segreteria dell’assessore regionale alla Sanità.
“Sono molto dispiaciuto – ha detto l’Assessore Saltamartini – che si attribuisca alle altre Istituzioni, come la Regione e l’Asur, la carenza oggettiva di requisiti fondamentali per una struttura sanitaria specie in una condizione emergenziale come quella che stiamo vivendo”.