Concerto di fine anno al Palariviera: musica, canto, danza e sociale si sono uniti. Applausi per l’Orchestra sinfonica Rossini, per il mezzo soprano Giuseppina Piunti e le ballerine della scuola Prima Musa (video all’interno dell’articolo)

SAN BENEDETTO – E’ stato un Palariviera affollato ed entusiasta, quello che ha accolto le eccellenze del territorio marchigiano, al Concerto di Fine Anno, organizzato dal Comune di San Benedetto, con la Fondazione Gioventù Musicale d’Italia. Presentati da Rita Virgili, presidente della Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, dopo aver calcato importanti palcoscenici in Italia e all’estero, sono stati l’Orchestra Sinfonica Rossini, presente sul palco del Palariviera con 50 elementi, diretta dal Direttore stabile, il Maestro Daniele Agiman, con la cantante Giuseppina Piunti, mezza soprano sambenedettese di fama mondiale, fortemente applaudita durante le sue esibizioni, una delle quali, molto spiritosa, che ha coinvolto l’artista, bellissima ed elegante, e il Maestro Agiman.



In primis ci sono stati i saluti del sindaco di San Benedetto, Antonio Spazzafumo e quelli dell’assessore alla cultura Lina Lazzari, nonché gli auguri a tutta la città per un felice 2023.
Bellissimo il programma, che ha spaziato dal “Sogno di una notte di mezza estate” di Felix Mendelssohn-Bartholdy al Lago dei Cigni di Caijkovskij, alle arie dalla Carmen di Bizet e L’amour est un oiseau rebelle di Camille Saint-Saens, all’Adriana Lecouvreur: Acerba voluttà di Francesco Cilea, e, ancora, musiche di Rossini.
Ad impreziosire la serata sono stati gli interventi dei ballerini della Scuola di danza Prima Musa, con varie coreografie dei Maestri Alberto Liberato Scioli e Adriana Posta: al termine infiniti applausi a tutti e il saluto al pubblico.

Sceso il sipario sul concerto, c’è stato il tradizionale brindisi augurale, a cura delle Cantine Il Conte Villa Prandone, Le Caniette e Pantaleone, molto gradito dal pubblico, che si è intrattenuto a lungo, scambiandosi gli auguri per un felice 2023 con amici e conoscenti.
Raggiunto anche l’obiettivo più sociale dell’evento, grazie alla campagna “dona un biglietto sospeso” per chi è meno fortunato, voluto fortemente dalla FGMI e dall’assessore Lazzari, che ha permesso a numerose persone di partecipare al concerto.

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