GROTTAMMARE – Ad un residente del centro storico è toccato “l’onore” del primo conferimento nell’isola ecologica informatizzata. Si tratta del primo sistema intelligente installato sul territorio comunale di Grottammare, pronto a recepire i criteri per l’applicazione della tariffazione puntuale.
L’impianto entrato in funzione attualizza il sistema di raccolta dei rifiuti nel borgo, affidato fino a ieri ai tradizionali sacchetti.
L’isola ecologica di nuova generazione si trova nel grande parcheggio del vecchio incasato: ha una lunghezza di quasi 5 metri, è studiata per accogliere ogni tipologia di rifiuto ed è dotata di un sistema di video sorveglianza, che salvaguarderà anche il decoro urbano.
I residenti del centro storico potranno conferire utilizzando la tessera sanitaria dell’intestatario della Tari, mentre alle attività è stata consegnata una tessera identificativa.
Nei giorni scorsi, a cura della Picenambiente spa, è stato distribuito a tutti il materiale informativo sul funzionamento dell’ecoisola.
Chi non lo avesse ricevuto o avesse necessità di chiarimenti può rivolgersi all’Ecosportello c/o la sede municipale il mercoledì e il 2° e 4° sabato del mese, dalle 9 alle 12.
Il progetto è un investimento di circa 25.000 €, che ha ottenuto un contributo di 10.000 € dall’Ata Rifiuti.
L’avvio del sistema è avvenuto alla presenza delle autorità e dei responsabili comunali; il Sindaco Enrico Piergallini, l’Assessore alla Sostenibilità ambientale Alessandra Biocca e l’Architetto Liliana Ruffini e l’Ad della Picenambiente spa, Leonardo Collina insieme ad altri rappresentanti e operatori dell’ente gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani.
“Sostenibilità ambientale e innovazione: sono queste le direttrici che l’Europa si è data per guardare al futuro – dichiarano il Sindaco Piergallini e l’Assessore Biocca -. Entrambe si concretizzano in questo strumento che abbiamo appena installato: un’isola ecologica per potenziare la raccolta differenziata, dotata di telecamere, con un accesso digitale e tracciato. Ecco la strada da percorrere. E’ ovvio, non vogliamo fare proclami spacconi: si tratta di un passo nella giusta direzione. Abbiamo iniziato proprio dal vecchio incasato che è la nostra principale vetrina per far conoscere le nostre bellezze e le nostre buone pratiche in Italia”, concludono gli amministratori.