Nuova escursione del CAI – Sezione di Senigallia che, guidata dall’arquatano Vittorio Camacci, ha percorso i sentieri recuperati da Associazione “Arquata Potest” sul tracciato Trisungo, Faete, Spelonga, Trisungo.
“La cosa più bella è stata per noi – spiega l’Associazione Arquata Potest – l’aver incrociato almeno altri 3 gruppi di escursionisti lungo il tracciato i quali, riconosciuto Vittorio, lo hanno ringraziato per tutto quello che la nostra Associazione sta facendo per il territorio.”
I sentieri recuperati dai giovani dell’Associazione e da tanti volontari sono l’emblema della forza di volontà, del fare che si contrappone all’immobilismo, del desiderio di far vivere la bellezza natura di quei luoghi che nessun terremoto può cancellare, attraversando però paesi completamente distrutti, avvolti da un silenzio colpevole.
“Cerchiamo di supportare le attività del posto, come l’Osteria del Castello, e di godere della bellezza dei nostri luoghi, la quale purtroppo stride con lo stato di abbandono in cui siamo stati lasciati” – commenta l’Associazione Arquata Potest.
Gli antichi sentieri arquatani sono stati protagonisti anche della puntata CamminaItalia, programma condotto da Alfredo Di Giovampaolo, nela quale è stato evidenziato il grande impegno dei giovani che vogliono realizzare il Gada, ossia l’anello che congiunge tutte le frazioni di Arquata.
Nel mezzo di un disastro così sconvolgente, ci sono uomini e donne che cercano di piantare semi, che nel futuro diverranno gli alberi della rinascita di Arquata del Tronto.