“Andremo al mare”. La bella notizia arriva dal sottosegretario al Ministero dei Bene e delle Attività Culturali e del Turismo, Lorenza Bonaccorsi.
Il governo è al lavoro per pensare a come consentire lo svolgimento dell’estate 2020 e le consuete vacanze, quest’anno in Italia però, in vista anche del fatto che molti Paesi vieteranno l’ingresso o obbligheranno alla quarantena.
La prima domanda è se il virus allenterà la presa con le alte temperature. I pareri dei virologi, come sempre purtroppo, non sono univoci: per qualcuno sparirà col caldo per tornare in autunno per qualcuno invece no.
Le regole saranno stabilite a livello nazionale con dei protocolli sia per come viaggiare sia per alberghi, case vacanze e stabilimenti balneari. Intanto i 27mila alberghi italiani si stanno interrogando se riaprire in attesa delle misure dettate dal governo. Federalberghi chiarisce che si può già prenotare poiché le strutture consentiranno di spostare le date o di annullare i viaggi (sempre accertarsi prima di questa eventualità).
Per gli chalet al mare si ipotizzano aperture differenziate. Quello che è sicuro è che bisognerà pensare ad un maggior distanziamento degli ombrelloni. Sull’uso delle mascherine in spiaggia? “Credo proprio di no” risponde l’infettivologo Roberto Cauda “un conto è se si sta in un luogo chiuso ma all’aperto, la possibilità che il virus possa rimanere nell’ambiente, è molto ridotta. Certo, dovremo mantenere le distanze”. E il bagno? Anche questo aspetto è stato chiarito “il virus non sopravvive in acqua” secondo la virologa Patrizia Bagnarelli dell’ospedale Torrette di Ancona.
Tutto ancora in discussione, si spera sia solo una stagione diversa e non un’estate persa.