GROTTAMMARE – Gli interventi progettati dal servizio Ambiente del comune di Grottammare sono prossimi a partire e consisteranno nella rimozione e smaltimento dei fusti secchi, nella carotatura di 25 aiuole e smaltimento delle ceppaie e nella messa a dimora di 25 nuove piante, privilegiando le specie che abbiano
una maggiore resistenza al parassita e che, allo stesso tempo, possano aumentare la biodiversità nell’ecosistema, come le Phoenix dactylifera e Washingtonia. Il costo dell’operazione è di 14.300 euro.
Dal 2007, a seguito della diffusione in Riviera del coleotttero asiatico e nonostante le politiche di contrasto alla sua proliferazione, decine di esemplari di Phoenix canariensis, sono scomparsi dai viali pubblici e dai giardini privati, privando la città di un aspetto non secondario del paesaggio.
Ad oggi tutti i tratti di lungomare (Viale Colombo, Lungomare della Repubblica e Lungomare De Gasperi) presentano ancora i resti dell’aggressione del coleottero, con 9
fusti secchi da abbattere (6 Washingtonia e 3 Phoenix ) e 32 aiuole vuote da riqualificare, frutto degli abbattimenti eseguiti negli anni passati per ragioni di sicurezza: il coleottero,
infatti, aggredisce gli alberi divorando l’interno del fusto e rendendo la pianta pericolosa per la pubblica incolumità.
L’Amministrazione conta di terminare il piano di ripristino avviato negli anni scorsi nel 2023: “Nei primi tre anni del secondo mandato Piergallini – ricorda il consigliere delegato
alle Manutenzioni, Bruno Talamonti -, sono state già sostituite una settantina di palme.
Allo stato attuale, ne restano da sostituire circa 40, quindi dopo le 25 di questo anno, ne resteranno da sostituire circa 15. Il nostro obiettivo era e resterà quello di sostituire tutte
le palme aggredite dal punteruolo rosso entro il mandato amministrativo”. Le nuove piantumazioni viaggiano in parallelo con la cura del patrimonio arboreo per
prevenire l’aggressione del coleottero: 20.000 € è il valore delle risorse iscritte nel bilancio 2022 pronte per essere investite in trattamenti antipunteruolo: “Siamo in attesa di
conoscere quali sono i prodotti fitosanitari autorizzati per quest’anno”, precisa la responsabile del servizio Ambiente, Elisa Mauro.
“Finora, la misura prevista dall’ Ue e adottata da tutti i Paesi è il taglio delle palme infestate – aggiunge l’assessore alla Sostenibilità ambientale, Alessandra Biocca- . L’infestazione e il continuo propagarsi del punteruolo rosso dimostrano la difficoltà, fino ad oggi, di adottare misure ottimali per arginarne la diffusione. Per la nostra città, fornire
una risposta efficace di difesa preventiva e curativa è fondamentale per non disperdere le risorse che stiamo impiegando per la ricostruzione del patrimonio palmizio”.