C’è un modo, in Italia, di ottenere i farmaci gratuitamente. Ecco la procedura da seguire per godere di questi diritti.
Il ticket sanitario, introdotto in Italia nel 1982, rappresenta la partecipazione dei cittadini ai costi delle prestazioni sanitarie. E se vi dicessimo, invece, che potete avere diritto ai farmaci gratuiti? Ecco tutto quello che c’è da sapere, rimanendo perfettamente entro i termini di legge.
In Italia, più che altrove, la salute è un diritto inalienabile. Il tanto vituperato welfare del nostro Paese, infatti, garantisce una serie di tutele mediche e sanitarie che altre nazioni evolute (si pensi agli Stati Uniti) non hanno. Per esempio, non tutti sanno che, con una procedura neanche troppo farraginosa, possono ottenere farmaci gratuitamente. Oggi vi spiegheremo come.
Farmaci gratis: ecco come averli
Esistono numerose esenzioni per specifiche categorie di assistiti. Le prestazioni che prevedono il pagamento del ticket includono visite specialistiche, esami diagnostici e cure termali. Il ticket non si applica invece a esami di diagnosi precoce, prestazioni obbligatorie per legge o disposte a livello locale in caso di epidemie, e trattamenti durante il ricovero ospedaliero.
I farmaci da banco come Aspirina, Oki, Tachipirina, Voltaren pomata, Moment, e Gaviscon sono detraibili, anche se venduti senza prescrizione medica. Anche i prodotti di automedicazione come cerotti, garze, bende e disinfettanti rientrano tra le spese detraibili, indipendentemente dal luogo di acquisto, purché certificato.
Gli integratori alimentari e le vitamine, anche se prescritti da un medico, non sono considerati detraibili. Lo stesso vale per i parafarmaci, prodotti fitoterapici a base di erbe, detergenti e prodotti per la cura della persona. Per capire quali farmaci sono detraibili, è utile controllare lo scontrino della farmacia.
I farmaci detraibili sono indicati con il codice AIC e sigle specifiche come OTC (farmaci da banco), SOP (senza obbligo di ricetta), TK (farmaci con ticket), FC (farmaci generici), e MED (medicinali). Gli assistiti possono ottenere esenzioni dal ticket in base a reddito, età, condizione sociale o patologie croniche e rare.
Ulteriori esenzioni sono previste per situazioni di invalidità, maternità, diagnosi precoce di tumori e accertamenti HIV. Per le prestazioni ambulatoriali, il ticket massimo è di 36,15 euro per ricetta, mentre per le prestazioni di pronto soccorso non urgenti (codice bianco) è previsto un ticket variabile a seconda della regione.
Dal 2000, a livello nazionale, non è previsto un ticket per l’assistenza farmaceutica, ma molte regioni hanno introdotto quote di partecipazione sui farmaci di fascia A. Esistono esenzioni per specifiche categorie di assistiti.