Da novembre ad aprile una nuova ricca, diversificata e come sempre curiosa stagione di prosa attende il pubblico del Teatro dell’Aquila di Fermo. Il cartellone – promosso dal Comune di Fermo con l’AMAT, il contributo di Regione Marche, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – offre una proposta ampia e diversificata, di tanti “colori e sfumature” come solo il teatro è capace di restituire e si compone di undici titoli, di cui sette in abbonamento e quattro fuori abbonamento.
Il Teatro dell’Aquila rinnova la sua vocazione di luogo privilegiato per la creazione artistica ospitando la residenza dello spettacolo La piccola bottega degli orrori prima del debutto in prima nazionale il 15 e 16 novembre ad apertura di stagione. Dopo 30 anni esatti Giampiero Ingrassia torna ad interpretare il ruolo di Seymur nel primo musical italiano prodotto dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi, che ha segnato nel 1989 il suo primo debutto in un genere che negli anni lo ha visto con successo protagonista di grandi titoli internazionali. Sarà in scena con lui Fabio Canino, già attore di esperienza nel teatro di prosa, che affronta con grande entusiasmo per la prima volta il musical, interpretando il ruolo di Mushnik.
Ad affiancarli nel ruolo di Audrey l’esplosiva Belia Martin che torna in Italia dopo lo straordinario successo di Sister Act. Questa quarta edizione italiana, diretta da Piero Di Blasio e prodotta da Alessandro Longobardi, Viola Produzioni, OTI Officine del Teatro Italiano e Bottega Teatro Marche vedrà nel ruolo della pianta Audrey 2 una Drag Queen. A completare il cast Orin il dentista, tre strepitose coriste sempre in scena e l’ensemble composto da 4 performer. Il 3 e 4 dicembre l’appuntamento è con Don Chisciotte nell’adattamento di Francesco Niccolini, liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra. Alessio Boni, artista amatissimo dal grande pubblico, interpreta in modo impeccabile l’eroe in lotta contro i mulini a vento.
Al suo fianco l’attrice turca Serra Yilmaz, musa cinematografica di Ozpetek, davvero eccezionale nel ruolo di Sancho Panza e Marcello Prayer che firma insieme a Alessio Boni e Roberto Aldorasi la regia. Il dissolvimento dell’antico mondo e la contraddittorietà del presente come materia di trasformazione parodistico-fantastica attraversano lo spettacolo prodotto da Nuovo Teatro con Fondazione Teatro della Toscana. La stagione prosegue il 17 e 18 dicembre con Massimo Lopez e Tullio Solenghi show che vede in scena i due amatissimi mattatori, insieme sul palco dopo 15 anni come due vecchi amici che si ritrovano, in uno show di cui sono interpreti ed autori, coadiuvati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, che esegue dal vivo la partitura musicale. Ne scaturisce una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, scketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico.
Arturo Muselli, Francesco Pannofino, Paola Minaccioni e Giorgio Marchesi sono i protagonisti il 21 e 22 gennaio di Mine vaganti, il film del 2010 di Ferzan Ozpetek, grande successo di botteghino e critica (2 David, 5 Nastri d’argento, 4 Globi d’oro) che arriva per la prima volta in teatro, diretto dallo stesso Ozpetek, al debutto nella prosa. L’1 e 2 febbraio l’appuntamento è con Hotel Paradiso, uno grande spettacolo internazionale appassionante, delicato e coinvolgente, adatto a grandi e piccini di Familie Flöz, gruppo tedesco conosciuto in tutto il mondo per le sue performance visive in cui gli attori fanno vivere i loro personaggi dietro maschere, superando ogni convenzione linguistica. Quasi una trama thriller quella di Hotel Paradiso, in cui si susseguono situazioni e gag in cui la realtà sconfina nell’onirico. Un’occasione rara per godere delle struggenti espressioni delle maschere in questo lavoro di grande carica poetica che rimane nella memoria come uno dei più straordinari progetti teatrali dei nostri tempi.
Un cast di grande livello composto da Ale e Franz con Eugenio Allegri, Marco Gobetti, Marco Zannoni e Paolo Graziosi dà vita il 10 e 11 marzo a Romeo & Giulietta. Nati sotto contraria stella, uno spettacolo elegante diretto da Leo Muscato dove i protagonisti non sono i personaggi dell’opera, ma sette vecchi comici girovaghi che si presentano al pubblico per interpretare la dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo. Conclude la stagione in abbonamento il 24 e 25 marzo Un nemico del popolo, nuova sfida firmata da Massimo Popolizio – in scena con Maria Paiato e un numeroso gruppo di attori – per indagare i temi del potere, della corruzione, della responsabilità etica per l’ambiente. L’opera del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen assume dal nostro “oggi” una inedita forza comunicativa, senza ridursi a un mero atto di accusa contro la speculazione e non cessa di raccontare, con spietata lungimiranza, il rischio che ogni società democratica corre quando chi la guida è corrotto e la maggioranza soggiace al giogo delle autorità per interesse personale.
Primo fuori abbonamento l’11 e 12 dicembre con Monsieur Ibrahim e i fiori del corano, racconto di Èric Emmanuel Schmitt del 2001, portato sul grande schermo nel 2003 (Premio del Pubblico a Omar Sharif come Miglior Attore alla Mostra del Cinema di Venezia) ora in scena grazie all’interpretazione di Saverio Marconi che torna a confrontarsi con un testo di Schmitt con una narrazione intima, che parla agli spettatori guardandoli negli occhi mentre si compie l’affascinante rito tradizionale del tè turco. Lo spettacolo è proposto nell’ambito del progetto Patrimonio in Scena a cura di CMS – Consorzio Marche Spettacolo e MAB Marche. Pesce d’Aprile in scena il 5 gennaio in collaborazione con Anffas è il racconto di un grande amore: un’esperienza di vita reale, toccante, intima e straordinaria, vissuta da un uomo e da una donna, interpretati da Cesare Bocci – che firma anche la regia – e Tiziana Foschi. Il 16 febbraio ancora una gemma per gli spettatori del Teatro dell’Aquila con Alessandro Baricco che porta in scena il suo più famoso monologo in veste rinnovata, Novecento, e con la voce narrante originaria, ovvero quella del suo stesso autore. La storia del pianista Danny Boodman T.D. Lemon Novecento (diventato al cinema con Tornatore La leggenda del pianista sull’oceano) torna in scena con Alessandro Baricco legge Novecento per raccontare tutto quello che ha ancora da dire perché, in fondo «non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla».
Conclude il poker di fuori abbonamenti il 2 aprile la nuova produzione internazionale di Ghost. Il Musical, un racconto senza tempo, un’appassionante storia d’amore che ha commosso più di una generazione, musical sensoriale e fantasy per eccellenza, trasposizione fedele del cult movie degli anni 90 e vincitore di un Golden Globe (miglior attrice non protagonista) e due premi Oscar (miglior sceneggiatura e miglior attrice non protagonista), ora adattato per il teatro dallo stesso sceneggiatore originale, Bruce Joel Rubin per la regia di Federico Bellone.
Rinnovi abbonamenti dal 1 ottobre, nuovi abbonamenti dal 14 ottobre presso biglietteria del teatro 0734 284295.