Festival Scrivere per la musica a Castorano, in collaborazione con la Cna Picena che mette in vetrina i prodotti agroalimentari

Il tradizionale appuntamento con il Festival “Scrivere per la Musica”, a Castorano, si terrà sabato 28 dicembre.

L’evento, voluto e promosso dal comune di Castorano, sarà supportato dagli artigiani della Cna di Ascoli con le eccellenze del settore agroalimentare del Piceno.

Il Festival avrà luogo alle ore 18 al teatrino parrocchiale in via Roma a Castorano. Nello stesso giorno, alle ore 16.30 nella Sala Polifunzionale, si terrà il convegno “Versi da bere e note di sapore”, seconda edizione.

“Siamo alla 15a edizione di Scrivere per la Musica – afferma il sindaco, Graziano Fanesi – anche quest’anno, proseguendo il percorso tracciato nella passata edizione, continua la collaborazione con la Cna di Ascoli Piceno che vedrà la promozione dei nostri prodotti tipici.
Nella serata conclusiva del 28 dicembre saranno premiate le prime tre poesie delle 250 arrivate da tutta Italia e sono stati invitati gli autori delle prime venti opere in classifica. Il concorso, diventato ormai di rilevanza nazionale, vede ogni anno la partecipazione di numerosi componimenti provenienti da tutte le Regioni d’Italia. I ringraziamenti, oltre che alla Cna, vanno alla Camera di Commercio che ha dato un fondamentale contributo per la realizzazione del Festival. Oltre a loro, i ringraziamenti vanno a all’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto, alla Fondazione Carisap, alla Parrocchia di Castorano e don Amedeo per aver messo a disposizione la sala per la premiazione finale.

“Confermiamo questa importante sinergia con il comune di Castorano – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – come impegno dell’Associazione per sostenere produzioni tipiche e turismo del territorio. Un’azione importantissima in questo momento che, come confermato dai dati del nostro Centro studi regionali, per il settore agroalimentare e della ristorazione ci fornisce dati, relativi al 2019, con poche luci e molte ombre. Il settore e le imprese vanno quindi più che mai sostenute, cogliendo tutte le occasioni di promozione e sviluppo”.

Il Centro studi della Cna delle Marche registra, rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, una perdita dell’1,1% tra le imprese di coltivazione e allevamento, del 5,7% per le imprese della Pesca e acquacoltura. In calo sono anche le imprese delle trasformazioni alimentari (-1,4%) mentre cresce – seppur lievemente – il numero delle imprese delle bevande e dei servizi di ristorazione.
Le nuove imprese dei primi tre trimestri 2019 sono sempre di meno delle cessazioni per tutti i settori considerati. Il saldo negativo è particolarmente elevato tra le coltivazioni e la ristorazione.

Per quanto concerne l’export provinciale dei prodotti alimentari, quello di bevande e tabacco è cresciuto del 6,9%. Passando da poco più di 42 milioni di Euro a quasi 45 milioni di Euro, con un segno più di quasi 3 milioni.

“Far conoscere sul territorio stesso, in Italia e nel resto del mondo i prodotti eccellenti – conclude Luigi Passaretti, presidente della Cna di Ascoli – è e sarà sempre più un fattore determinante per assicurare il futuro delle nostre imprese”.

 

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