Ascoli si prepara con fervore per l’attesissima Quintana, ma le ore che precedono l’evento si tingono di polemica.
Nella notte tra giovedì e venerdì, un gesto ha scosso la comunità: su un cavalcavia della circonvallazione è apparso uno striscione offensivo nei confronti di Luca Innocenzi, il cavaliere rappresentante del sestiere di Porta Solestà.
Questo episodio arriva in un momento particolarmente delicato per il cavaliere gialloblù, recentemente al centro delle attenzioni a causa di un ricorso presentato da cinque capisestiere.
Il ricorso avanzato mirava a ottenere un provvedimento disciplinare contro Innocenzi per una presunta infrazione commessa durante l’ultima Giostra. La tensione era palpabile fino a quando non è stato emesso il verdetto: il reclamo è stato rigettato.
Un incontro ufficiale ha visto la partecipazione di figure chiave come Marco Fioravanti e Massimo Massetti, oltre ai sei capisestiere e al provveditore di campo Emidio Morganti. Dopo un’attenta analisi dei filmati e della documentazione disponibile, è stato chiarito che Luca Innocenzi non ha violato alcun regolamento.
Nel frattempo, i sestieranti di Porta Solestà hanno voluto rendere omaggio al console Patrizio Zunica dedicandogli il disegno del ponte romano rinnovato. Questo gesto simbolico celebra i settant’anni della Quintana attraverso la figura emblematica di Zunica, rappresentando non solo una vita dedicata alla passione per questo evento storico ma anche la continuità generazionale che caratterizza la festa.
L’opera realizzata da Alessandro Forgione ed Edoardo Pavoni racconta visivamente la vita del console attraverso immagini evocative che spaziano dall’infanzia all’età adulta.
La notte precedente ha visto anche altri sestieri impegnati in attività creative in onore della Quintana. Sant’Emidio, Porta Tufilla e Porta Maggiore hanno lasciato il segno con opere d’arte temporanee che abbelliscono diversi angoli della città. In particolare, i rossoverdi hanno dedicato una piazza a Ivan Paolini riproducendo fumetti dell’artista risalenti al 2002; mentre i rossoneri e i neroverdi hanno decorato rispettivamente il ponte Nuovo e l’area di via delle Terme.
Questi eventi dimostrano come la Quintana sia molto più che una semplice rievocazione storica; essa rappresenta un momento di forte coesione sociale dove arte, storia e sport si intrecciano dando vita a manifestazioni profondamente radicate nella cultura locale ascolana. Nonostante le controversie possano talvolta emergere, lo spirito comunitario prevale sempre nel cuore degli ascolani pronti a celebrare con orgoglio le proprie tradizioni.