Un appello alla Farnesina, per organizzare un volo di Stato e riportare a casa Santiago Loccioni, il 29enne di Campione d’Italia che da mesi è ricoverato in gravissime condizioni in un ospedale thailandese.
Lo ha rivolto oggi il padre, Marcello Loccioni, a Jesi, dove vive, alla presenza del sindaco Massimo Bacci e dell’avvocato di famiglia, Corrado Canafoglia.
Santiago è un animatore turistico che è caduto da un ponte nel nord del Paese asiatico, il 20 giugno scorso, in circostanze ancora oggi poco chiare. Solo, per via delle restrizioni legati al Covid-19, il 29enne è stato prima operato al collo, alle vertebre e al bacino, a Chang Mai, ma non ha mai fatto riabilitazione e dopo mesi di immobilità ora rischia la paralisi.
E’ cosciente, ma con la febbre alta, fratture non curate, piaghe e infiammazioni in varie parti del corpo: è in ospedale, a Bangkok, dove la famiglia l’ha trasferito per curarlo a proprie spese, con una colletta online. Sono stati inutili, i tentativi della famiglia per riportarlo in Italia, all’ospedale di Ancona, tra visti negati e rifiuti delle compagnie aeree