Gli Oscar Green sono giovani e rosa. Tra le vincitrici, Terre Alte Picene di Comunanza

Per vincere il terremoto e dare un futuro alla seconda generazione, due famiglie si sono messe insieme e hanno messo in piedi una filiera del salume che va dall’allevamento alla vendita diretta passando per la coltivazione di cereali per l’alimentazione degli animali. Intanto in mare c’è un peschereccio che neò solcare il mare lo ripulisce dalla plastica per proteggere l’habitat marino. Esempi di storie vincenti dagli Oscar Green 2020, il premio che Coldiretti Giovani Impresa mette in palio ogni anno per accendere i riflettori sui giovani impegnati in agricoltura. I protagonisti della rivoluzione green e dell’innovazione nei campi sono stati premiati oggi pomeriggio nel corso della cerimonia organizzata all’Eremo dei Frati Bianchi di Cupramontana. In gara, posticipata causa Covid, 40 imprenditori agricoli under 35 da tutta la regione. “Un appuntamento – commenta Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – sempre importante per tutta l’organizzazione Coldiretti perché ci dà l’occasione di dare voce alle esperienze più brillanti che emergono dal tessuto imprenditoriale agricolo. Ogni anno la scelta dei vincitori è sempre più difficile perché crescono la qualità e il valore dei progetti presentati. Tutto questo ci racconta l’effervescenza creativa che nasce nelle campagne dove tanti giovani investono nel loro futuro. A oggi sono oltre 1400 gli under 35 che hanno deciso di costruire la loro carriera professionale in campagna: il loro impegno va accompagnato da politiche regionali corrette che possano favorire e sviluppare questi percorsi”. Nuove leve dell’agricoltura regionale che, secondo Alba Alessandri, delegata regionale di Coldiretti Giovani Impresa “sono giovani capaci, veloci e smart. Sono riusciti a coniugare nuove tecnologie, digitalizzazione e nuovi canali di vendita con la tradizione delle nostre campagne. Molti sono partiti da zero, senza avere una famiglia di agricoltori alle spalle. Puntano sulla sicurezza alimentare, sul benessere e sulla trasparenza nei confronti dei consumatori. Un concorso come Oscar Green è molto importante perché consente loro di farsi conoscere, conoscere altre esperienze per prendere spunto o allacciare collaborazioni all’interno della filiera agricola”.  Tra i partecipanti uno su tre è di prima generazione, ovvero lavora in campagna per tradizione familiare, ma per scelta di vita. Un’azienda su 3 ha un fatturato superiore 50mila euro e l’80% dispone di una superficie aziendale medio piccola (il 40% ha meno di 10 ettari, Il 42, 5% fino a 50 ettari). Giovani che secondo i dati interni elaborati da Coldiretti Marche non temono il rischio d’impresa (solo il 10% ha un po’ di apprensione) ma si sentono fortemente ostacolati dall’eccesso di norme spesso contraddittorie e burocrazia (invise dal 93%). La premiazione è stata preceduta dalla tavola rotonda dal tema “Innovatori di Natura” alla quale hanno preso parte oltre alle presidenti Gardoni e Alessandri, anche Luigi Cerioni (presidente della Provincia di Ancona e sindaco di Cupramontana), Gino Sabatini (presidente delle Camera di Commercio delle Marche, ente che ha collaborato alla realizzazione dell’evento), Erika Mariniello (giornalista di viaggi, e volto di MarcoPolo Tv), Carmelo Troccoli (direttore generale della Fondazione Campagna Amica), Veronica Barbati (delegata nazionale Coldiretti Giovani Impresa) e Andrea Bordoni (dirigente Servizio Agricoltura della Regione Marche). Tutte le aziende partecipanti sono state premiate con ceramiche artistiche realizzate da una maestra artigiana senigalliese e decorate con il il logo Oscar Green 2020. Le aziende vincitrici avranno la possibilità di concorrere agli Oscar Green nazionali, la cui cerimonia si terrà a fine anno.

Ecco i vincitori dell’edizione 2020

Categoria Creatività – vincitrice: Alessia Caucci, Terre Alte Picene (Comunanza, Ap)

Zero concimi e nel terreno solo funghi, batteri e lieviti: ecco l’agricoltura simbiotica per produrre pasta di grano duro Senatore Cappelli per rilanciare l’agricoltura montana e portare sul mercato un prodotto di alto valore nutrizionale ed elevata digeribilità.

Categoria Sostenibilità – vincitrice Chiara Meriti, Marì Narò (Porto San Giorgio, Fm)

Il peschereccio Adriana III della marineria di Porto San Giorgio è al centro del progetto plastic free. Si pescano pesci e plastica. Quest’ultima viene separata minuziosamente per poi essere raccolta e stoccata all’interno di una vera e propria isola ecologica mobile. Un impegno etico per la difesa dei mari delle microplastiche.

Categoria Campagna Amica – vincitore Giovanni Togni, Antica Fattoria Togni (Santa Maria Nuova, An)

Dieci anni di attività in un crescendo continuo di multifunzionalità: da allevamento ad agrimacelleria con punto vendita aziendale, poi agriturismo, agricampeggio, area pic nic e infine fattoria didattica. Giovanni Togni è il primo cuoco contadino diplomato dalle Marche e il primo che, nonostante il Covid si è attivato con la consegna a domicilio dei piatti contadini. Imprenditorialità premiata dal pubblico: quest’anno con la Pasqua in lockdown ha realizzato 22 piatti in più dello scorso anno.

Categoria Fare Rete – vincitrici Valentina, Arianna, Ramona e Gloria Pacioni e Genny e Katia Monterotti, Società Agricola Pacioni e Monterotti (Sant’Angelo in Pontano, Mc)

Nei giorni del lock down conseguenti all’emergenza Covid19, mentre tutta Italia è chiusa in casa sei ragazze uniscono le forze e danno il via alla prima filiera corta che produce il re della norcineria marchigiana, il famoso ciauscolo. Il tutto nasce dalla volontà di due famiglie che hanno unito due realtà diverse, un agricola, una artigianale con l’obiettivo unico di raggiungere la vera qualità del chilometro zero.

Categoria Impresa 5.Terra – vincitrice Martina Gabannini, Apicoltura Gabannini (Urbino)

Un nuovo processo produttivo, studiato in collaborazione con l’Università di Urbino, ha permesso la nascita di due nuovi prodotti con un contenuto di miele molto più elevato di quello che si riscontra oggi in commercio in farmacie ed erboristerie. Rimedi anti tosse o anti raffreddore che però sono composti quasi esclusivamente da acqua e hanno una minima percentuale di miele.

Categoria Noi per il sociale – vincitrice Loredana Linfozzi,  Il Lavandeto di San Valentino (Loro Piceno, Mc)

Dalla coltivazione della lavanda sono state ricavate creme per il viso che poi sono state donate agli operatori sanitari dei reparti di terapia intensiva dell’ ospedale di Macerata costretti a  indossare sempre le mascherine.

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