Grazie al Centro Porto Grande di San Benedetto la Fisa si dota di un drone da soccorso

SAN BENEDETTO, Nell’ottica che i droni sono sempre più utilizzati nelle operazioni di soccorsi, la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA), si proietta al futuro, investendo sulle nuove tecnologie e sulla formazione di operatori sempre più specializzati.
Dopo aver ottenuto l’iscrizione all’Elenco Centrale delle Organizzazioni di volontariato Protezione civile, a decorrere dal 13 novembre 2019, avendo così acquisito l’abilitazione alla mobilitazione per interventi ed attività di rilievo nazionale, la FISA sta dando nuovo volto al soccorso, abbracciando più settori strategici per la salvaguardia della vita umana e non solo.
Ciò è reso possibile da coloro che a vario titolo supportano tutte quelle iniziative messe in atto, condividendo gli ideali e gli obiettivi, che nel corso degli anni hanno fatto della Federazione, guidata da Raffaele Perrotta, un punto di riferimento importante per il soccorso ed il mondo del volontariato.
Grazie anche alla sensibilità di privati sono possibili investimenti.
L’ultimo in ordine cronologico, il contributo per l’acquisto di un drone da soccorso, da parte del Centro Porto Grande di Porto D’Ascoli.
“Ringrazio la direttrice – afferma il Presidente Raffaele Perrotta – per la grande disponibilità, sensibilità e senso civico dimostrati. Abbiamo acquistato uno strumento importante per le nuove sfide che ci attendono, indispensabile per offrire un servizio a tutta la comunità sempre più diversificato e professionale.

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