Hanno lasciato il segno le due ragazze marchigiane che hanno partecipato a “Miss Monnalisa nel mondo” a Salsomaggiore Terme. All’Hotel Regina infatti si è svolta la finale nazionale del concorso ideato dal patron Cesare Morgantini.
Le due Miss del Piceno erano state selezionate lo scorso 13 agosto nella semifinale regionale organizzata da Sonia Muci della Medusa Eventi: “Ho seguito le ragazze nel loro percorso anche a Salsomaggiore Terme – ha dichiarato alla fine proprio la bellissima Sonia Muci – un back stage intenso, impegnativo e costruttivo per loro che si sono distinte per la bellezza, la simpatia, l’educazione ed il rispetto. Hanno rappresentato egregiamente la Regione Marche in un concorso di bellezza importante la cui serata finale è stata presentata da Vanessa Minotti e Francesca Rapetti Mogol con ospiti del mondo dello spettacolo”.
Benedetta De Padova ha sfiorato la vittoria piazzandosi tra le prime sei finaliste, ma anche Agnese Agostini è stata molto apprezzata per la sua eleganza e per il portamento. Il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini si è dichiarato lieto ed orgoglioso del risultato ottenuto dalla concittadina Benedetta. Un esponente della commissione ha definito Agnese Agostini di alto livello e Benedetta De Padova fantastica. Responsabile del concorso per il centro Italia Rocco D’Alò.
Da sottolineare infine il messaggio lanciato dalla giovane Martina su “il senso della bellezza”. Un messaggio inviato a tutte le giovani ragazze che fissate con un prototipo di bellezza sbagliato causato spesso dei mass media che lavorano con ragazze bellissime, magrissime, perfettissime, inducono di riflesso molte giovani a voler essere così perfette ammalandosi spesso di depressione, anoressia o si manifesta in altri disagi nella vita quotidiana.
“A 20 anni ero bella, magra, ma non perfetta. Stupidamente triste per i miei piccoli difetti, mi vergognavo persino di farmi vedere in costume, perché in testa avevo la perfezione vista in TV. Le giovani si devono accettare così come sono. Perché la bellezza è Unicità e unicità non è perfezione ma Diversità in ogni dettaglio del nostro corpo, della nostra mente, del nostro essere.
Accettarsi con pregi e difetti è il primo passo verso il benessere fisico e psicologico e anche verso il successo nella vita. Aiutiamo i giovani affinché capiscano questo, perché sembra scontato o banale, ma non lo è affatto, ed è sufficiente guardare i social”.