Grottammare: il Dantedì con l’attore Giorgio Colangeli In diretta Facebook giovedì 25 marzo alle ore 21

GROTTAMMARE – In occasione del Dantedì, le pagine Facebook “Esodi” e “Città di Grottammare” Giovedì 25 Marzo, alle ore 21, ospitano l’attore Giorgio Colangeli, già protagonista di più progetti legati alla conoscenza della Divina Commedia.

Giorgio Colangeli è particolarmente presente nella vita culturale grottammarese; interprete di successo, attualmente tra i volti più noti della tv italiana, in particolare, dal 2015 al 2018, è stato il “Virgilio”, che ha accompagnato il pubblico del Teatro dell’Arancio in un viaggio nella conoscenza della più importante opera della letteratura italiana, presentando e interpretando integralmente tutti i canti della Divina Commedia, che conserva interamente nella propria memoria.

“Grottammare si è confrontata con la Divina Commedia più volte negli ultimi 15 anni – ricorda il sindaco Enrico Piergallini -. Due sono stati i percorsi più importanti, il secondo dei quali ha visto protagonista l’amico Giorgio Colangeli che ha interpretato a memoria tutti i canti della Commedia in un viaggio durato tre anni. A lui non potevamo che affidare il compito di celebrare il Dantedì nel settimo centenario della morte dell’Alighieri. Conoscere la Divina Commedia rappresenta per ogni italiano un dovere di cittadinanza: dalla Commedia è nata la lingua italiana che oggi parliamo. Dalla Commedia prendono le mosse molti capolavori della letteratura mondiale. E’ il vertice della poesia di tutti i tempi, capace ancora di parlare alle future generazioni. Se la coscienza nazionale è in crisi, Dante è uno dei punti dai quali ripartire con orgoglio”.

L’incontro di giovedì prossimo, partirà dal libro “Il folle volo”, scritto da Colangeli insieme a Lucilio Santoni, curatore della rassegna “Esodi”: “Una critica al nostro tempo, un invito a lasciarci condurre da un pensiero non comune che possa illuminare altre prospettive da cui guardare il mondo – anticipa Santoni -. ‘Il folle volo’ segue una vocazione spontanea a camminare ordinando man mano un paesaggio di pensieri, seguendo la traiettoria della ragion poetica. In tal modo cercando di salvare le parole dalla loro esistenza momentanea, transitoria, per condurle verso ciò che dura nel tempo. Un viaggio nella poesia dell’universo e nel silenzio della vita di ognuno di noi: un viaggio nel quale i naufragi contano quanto gli approdi, i fallimenti valgono quanto i successi”.

*Visibile qui, inoltre, l’interpretazione di Colangeli della poesia “Grottammare” del poeta americano Lawrence Ferlinghetti:

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