MONTEPRANDONE, Ha voglia di normalità, l’Handball Club Monteprandone. Il desiderio di ripartire, impossibile sapere quando, purtroppo.
“Credo che la FIGH abbia gestito con grande senso di responsabilità l’emergenza Covid-19: ci si è fermati in tempo” continua Roberto Romandini.
“Alla vigilia della stagione non pensavo potessimo comportarci così bene. Siamo andati oltre le più rosee aspettative. Anche la prima squadra era molto giovane, ma i ragazzi ci hanno stupito sin da subito.
Il ricordo più bello della stagione resterà il pullman da 43 persone fatto per la trasferta della prima squadra ad Ancona, a metà febbraio, – prosegue il presidente Romandini – quando ripartiremo dovremo essere bravi a ricreare il clima di quest’anno, a ricominciare con gli stessi valori e lo stesso spirito.
Sperando in un nuovo inizio, più forti e determinati di prima, possiamo già promettere alle famiglie dei nostri splendidi ragazzi il massimo impegno. Sono convinto che dirigenti e atleti risponderanno presente” conclude il numero uno dell’HC Monteprandone.
Così invece Andrea Vultaggio, coach di tutte le squadre monteprandonesi: “In questo momento particolare non è facile. Quello che sta succedendo ci sta segnando e personalmente la voglia di pensare allo sport, inteso come divertimento e spensieratezza, viene un po’ meno.
Per quanto riguarda la stagione lascio parlare le classifiche: siamo stati protagonisti in tutti i campionati. Non sarà facile ricominciare, non sappiamo quando accadrà, ma spero che possa accadere il prima possibile”.
“Un sentito ringraziamento a tutti gli atleti, senior e giovani. A questi ultimi rivolgo il mio pensiero finale sperando che la Federazione riesca a inventarsi qualcosa per fare in modo che per loro la stagione 2019/2020 non vada del tutto persa” chiude coach Vultaggio.