MONTEDINOVE – Il Bio-Distretto nasce per promuovere lo sviluppo territoriale, la
coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza
alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il
paesaggio rurale, attraverso le attività agricole e agroalimentari. Se ne parlerà domenica 19 giugno, presso la Cantina Le Vigne Clementina Fabi, a Montedinove, con la titolare, Loretta Di Maulo, con i referenti delle istituzioni regionali, provinciali e comunali, soci e competenti del settore.
Bio Distretto è un’Associazione libera di aziende agricole biologiche, Amministrazioni comunali, attività di ristorazione e semplici
consumatori. Tra le nostre aziende è molto sentita l’esigenza di una collaborazione più stretta per andare insieme
verso un nuovo modo di fare agricoltura, per salvaguardare la genuinità delle produzioni agricole locali e per favorire
lo sviluppo di una proposta turistica legata al territorio. Incontrarsi, discutere e progettare crea sempre le condizioni
migliori per favorire l’integrazione orizzontale tra i partecipanti, per scoprire nuove sinergie e per far nascere filiere
produttive dove ogni azienda rappresenta l’importante anello di una lunga catena.
AGRICOLTURA BIO-SOSTENIBILE à Per quanto riguarda noi e il nostro settore di intervento, siamo convinti
che l’agricoltura subirà un profondo cambiamento. La deforestazione, la desertificazione, l’utilizzo di pesticidi e di
fertilizzanti, l’aumento costante dei pericolosissimi gas serra, l’inquinamento delle falde acquifere e le piogge acide
devono essere fermate. Il Bio-distretto Picenum nasce e ha intenzione di operare su principi e valori che si rifanno
completamente alla sostenibilità ambientale. Non è un caso, per esempio, che la discriminante fondamentale per le
aziende che vogliono aderire al Bio-distretto Picenum è quella di essere biologiche. “L’Agricoltura Bio-Sostenibile” ha
infatti un campo molto più vasto e abbraccia tutte le attività che si svolgono nelle aziende agricole. L’uso e la gestione
dell’energia (utilizzo di energia rinnovabile e l’abbandono dei combustibili fossili), l’uso e la gestione delle acque, la
gestione dei rifiuti centrata sul riciclo e naturalmente l’agricoltura biologica che sta al centro di tutte queste attività.
IL BIODISTRETTO COME FORNITORE DI SERVIZI. à Le sfide che ci attendono nei prossimi anni sono enormi e globali, investono il pianeta intero anche se con modalità e intensità totalmente diverse. Il 2020 è stato uno degli
anni più caldi che si siano mai registrati, il caldo e la siccità oltre a fare espandere i deserti riducono il suolo destinato
alla coltivazione di cibo. Uno dei settori che risentirà maggiormente degli sconvolgimenti dovuti al clima e all’instabilità
sociale, economica e politica è senz’altro l’agricoltura. L’abbandono dei combustibili fossili e l’autosufficienza
energetica ed alimentare, almeno per quei prodotti essenziali come grano e cereali, doveva essere perseguita e adottata da tempo. L’agricoltura dovrà adeguarsi ad una carenza sempre maggiore della fondamentale risorsa
dell’acqua e dovrà rivoluzionare il proprio modo di utilizzare e produrre l’energia. Dovrà cambiare le proprie tecniche colturali con l’inserimento massiccio della tecnologia e l’abbandono della chimica (proprio come la droga per i drogati, la chimica crea dipendenza e nel tempo impoverisce irrimediabilmente i terreni). Un capitolo a parte sono poi gli
allevamenti intensivi. Anche i consumatori dovranno fare la loro parte cambiando le loro abitudini alimentari: in Europa il 60% della produzione dei cereali diventa mangime per animali. Negli Stati Uniti il 70% della produzione di mais e l’80% della soia sono destinate agli allevamenti industriali. Nel mondo il 60% delle terre emerse (20% pascolo
e 40% coltivati per produrre mangimi) servono per far crescere e alimentare gli animali.
Il Bio-Distretto Picenum cercherà di aiutare le aziende associate attivando servizi gratuiti che servono proprio per far fronte ai cambiamenti epocali a cui andiamo incontro. Professionisti che ci aiuteranno a scegliere su quali cambiamenti puntare affinché la nostra azienda rimanga efficiente in un mondo che cambia. Per esempio nel settore del risparmio
e del riciclo delle acque, del risparmio energetico, delle energie rinnovabili, delle tecniche colturali, delle nuove coltivazioni, nel cercare nuove sinergie con altre aziende associate al Bio-Distretto, della preparazione e partecipazione ai bandi