MONTEPRANDONE – Promuovere l’immagine dell’Ente sui social media: lo ha deciso il comune di Monteprandone, che ha attivato una pagina istituzionale su Facebook (www.facebook.com/comunemonteprandone)., approvando un atto d’indirizzo in cui specifica le linee guida. La pagina sarà utilizzata in coerenza con le funzioni e gli obiettivi fondamentali dell’Ente, accanto al sito ufficiale www.monteprandone.gov.it,, come un’interfaccia aggiuntiva ai tradizionali strumenti di comunicazione, attivata per migliorare l’efficacia e la tempestività dell’informazione e favorire la partecipazione della cittadinanza. A fianco alla pagina istituzionale su Facebook sono stati definiti anche gli altri account ufficiali del Comune: sono la pagina turistica “Visit Monteprandone” sia su Fb (www.facebook.com/visitmonteprandone) sia su Instagram (www.instagram.com/visitmonteprandone) e il canale su Youtube “Comune Monteprandone” (www.youtube.com/user/Monteprandonewebtv), e riorganizzate le tante pagine nate spontaneamente negli anni che si riferiscono a strutture o servizi comunali. Sui social media del Comune di Monteprandone vengono condivisi contenuti provenienti dai canali di comunicazione ufficiali dell’Amministrazione, Ufficio Relazioni con il Pubblico, Ufficio Stampa e Ufficio Staff del Sindaco che, a loro volta, vengono reperite presso gli altri uffici, servizi, settori e/o dalle imprese, associazioni, cooperative collegate o appaltanti di servizi o strutture. Associazioni e/o gruppi di cittadini possono chiedere di pubblicare sui social, informazioni relative ad attività e/o eventi realizzati sul territorio di Monteprandone. La pubblicazione di tali contenuti sarà subordinata alle regole di comportamento previste nella social media policy del Comune e, per quanto riguarda eventi, manifestazioni, sagre, iniziative, alla concessione del Patrocinio da parte dell’Ente. Ogni utente che pubblica qualcosa sui social del Comune è responsabile dei contenuti che pubblica e delle opinioni che esprime. L’Ente sì riserva la facoltà di rimuovere contenuti osceni, violenti, diffamatori e in generale lesivi della dignità delle persone e del decoro delle Istituzioni, dei diritti delle minoranze e dei minori, dei principi di libertà e uguaglianza.





