SAN BENEDETTO – Il Tar ha accolto il ricorso presentato dalla A.S. Sambenedettese di Roberto Renzi, che chiedeva che il suo club potesse essere iscritto alla serie D in sovrannumero, alla stregua di ciò che lo stesso Tribunale Amministrativo aveva deciso lo scorso 17 agosto per la Casertana.
Oggi ecco la nuova ordinanza: su invito del Tar del Lazio, la Figc riaprirà i termini, due o tre giorni al massimo, secondo indiscrezioni che giungono dalla capitale, invitando Renzi a presentare una nuova domanda, per avvalersi così dell’articolo 52 comma 10 delle Noif.
L’immobiliarista romano dovrà presentare un assegno di 350mila euro a fondo perduto, in favore della Figc, un altro di 50mila euro per l’iscrizione alla serie D, un progetto sportivo credibile ed un business plan ben definito. Ballerebbero, poi, i 332mila euro di contributi previdenziali non versati a luglio, che gli avrebbero permesso di iscrivere la Samb in serie C: sembrerebbe che l’immobiliarista sia tenuto a versare anche questa somma. Poi ecco la solita procedura e cioè parere, non vincolante, della Commissione federale e giudizio definitivo del presidente della Figc Gabriele Gravina.
La Figc ha invitato a presentare la richiesta d’iscrizione anche al gruppo locale che ha come referenti l’avvocato Roberto Ascani e l’ex vice presidente rossoblù Claudio Bartolomei, ovvero il pool indicato dal sindaco Pasqualino Piunti.