Una classifica ha stilato quali sono i migliori ospedali del mondo, a trionfare sono gli Stati Uniti, ma nei primo posti, c’è anche l’Italia.
Un’ottima sanità è forse uno degli elementi che definisce il vero benessere di una nazione. Dovrebbe essere sempre ai primi posti nelle priorità insieme all’istruzione, ma come si sa purtroppo non è sempre così. Negli ultimi anni è stato un argomento che ha fatto molto discutere, per via del covid, si notavano sì le eccellenze del nostro paese, ma anche gli enormi difetti. Newsweek ha stilato una classifica degli ospedali migliori del mondo e a trionfare sono gli Stati Uniti.
Una classifica che certamente ha tra le prime posizioni delle strutture private e mette a confronto delle nazioni che hanno un sistema sanitario totalmente diverso tra di loro. C’è un nutrito drappello di ospedali italiani tra i migliori al mondo nelle 12 nuove classifiche per specialità, dall’oncologia alla cardiologia, dalla pediatria alla neurologia. Un motivo di orgoglio per il nostro paese che si conferma un paese dalle grandi eccellenze, anche nelle sue enormi difficoltà.
pubblicate da Newsweek con l’aiuto del centro di ricerca Statista ricorrendo a un panel di esperti formato da medici e giornalisti scientifici che hanno valutato più di 2.300 ospedali in 28 Paesi del mondo utilizzando indici di performance ospedaliera. Hanno poi paragonato le opinioni nazionali e i sondaggi effettuati tra le persone che hanno avuto esperienze in quei determinati luoghi ospedalieri. Una classifica quindi di tutto rispetto e veritiera.
Le 12 classifiche prevedono un ranking dei 300 migliori ospedali per oncologia e cardiologia, i top 250 per pediatria, i migliori 150 per cardiochirurgia, endocrinologia e gastroenterologia e ancora i top 125 per neurologia e neurochirurgia e per ortopedia, pneumologia e urologia. Infine i migliori 100 per ostetrica e ginecologia. Diverse categorie in cui prevalere ed esaltare le proprie esperienze.
A dominare i ranking sono soprattutto gli ospedali americani quasi sempre da soli sul podio con strutture come la Mayo Clinic di Rochester, la Cleveland Clinic e il Johns Hopkins Hospital di Baltimora. Nella classifica però non mancano gli ospedali italiani presenti più di Francia, Spagna e Regno Unito.
A parte l’oncologia dove lo Ieo e l’Istituto dei tumori di Milano sono trai primi 20 al mondo, tra le altre strutture più citate ci sono il Monzino, l’Humanitas e il Niguarda di Milano, il Gemelli e il Sant’Andrea di Roma, l’Ao di Padova, il Sant’Orsola di Bologna e diverse altre strutture soprattutto del Centro-Nord
Tutti ospedali di cui sentiamo spesso parlare e che sono un po’ il nostro punto di orgoglio e anche di speranza in una sanità nazionale migliore. Meglio avere eccellenze che non averne proprio. Come per gli Stati Uniti, anche per l’Italia, questa classifica non è un vero specchio di livello della sanità del paese, ma una dimostrazione del valore di alcune strutture, per lo più private.