La risposta del Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso alle critiche per gli “insufficienti” 80 milioni del nuovo ospedale

SAN BENEDETTO – Relativamente agli accorati lamenti della sinistra (e non solo) per gli 80 milioni stanziati dalla regione per il nuovo ospedale di San Benedetto del Tronto. Esaminiamo le più dolenti note, tralasciando le critiche all’impossibile ospedale unico su due presidi: ricordiamo però che nella provincia di Ancona l’ospedale unico di 1 livello è su TRE presidi, non DUE, come voluto da Ceriscioli, Casini e Urbinati. Ma la sinistra locale questo fatto, scritto sul Piano sanitario regionale, lo dimentica sempre.
Dicono che “80 milioni non sono neanche sufficienti per fare un ospedale di 1 livello”. Il 22 aprile 2016 il signor Ceriscioli affermò che si sarebbe fatto il nuovo ospedale di Fermo di 329 posti letto con 70 milioni. A sinistra NESSUNO disse una sola parola. Adesso i milioni sono diventati 140, ma evidentemente i piangenti sono sicuri che qui non arriverà mai un solo centesimo in più, come avvenuto invece a Fermo.
Ancora: “Si pensa cioè a un nuovo ospedale di 180-200 posti letto? E lo si programma senza indicare funzioni, reparti, servizi”? Quando il Signor Ceriscioli e la Casini, mandarono la lettera ai sindaci dell’AV5 (dimenticando quello di San Benedetto) per indicare l’area dell’ospedale unico, chiesero 20 ettari (più della superfice di Torrette con la facoltà di medicina, più della superfice del nuovo ospedale di Macerata, su 15 ettari). NESSUNO a sinistra obiettò che era stata presentata la semplice tabellina dell’ospedale di 1 livello, copiata pari pari dal DM 70. Mentre nel 2016, a Fermo, Ceriscioli aveva specificato oltre a tutti i reparti, servizi, funzioni, persino la superfice dei parcheggi! NESSUNO ebbe qualcosa da dire su questa abnorme richiesta di superfice di 20 ettari, poi lievitati 37.
Non si comprende poi perché mai dovrebbero essere solo 180-200 posti letto, che sono la dotazione attuale del Madonna del Soccorso, con 43 posti letto tolti per essere dati al privato. Secondo questi critici commentatori ciò che ci è stato tolto con i giochi di prestigio dei loro abili politici non abbiamo il diritto di chiederlo indietro: questo è il Balduzzi secondo il PD ascolano. La cosa più divertente è l’indignazione espressa sui social contro l’impudenza di chi, sulla costa, sta osando chiedere indietro il bottino di questi furti autorizzati.

Il Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”

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