L’Ascoli sbanca Benevento e vola al nono posto in classifica

1-2 

BENEVENTO: Puggioni, Letizia, Billong, Tello, Coda, Viola (K), Volta, Buonaiuto (70′ Improta), Gyamfi, Insigne R. (62′ Ricci), Nocerino (62′ Asencio). A disp: Montipò, Gori, Antei, Di Chiara, Maggio, Costa, Improta, Goddard, Bandinelli,, Ricci, Volpicelli, Asencio. All.: Cristian Bucchi

ASCOLI: Perucchini, Valentini, Troiano (K) (77′ Zebli), D’Elia, Ninkovic, Addae, Beretta, Brosco, Frattesi (87′ Padella), Laverone, Ngombo (63′ Kupisz). A disp: Lanni, Bacci, Scevola, De Santis, Ganz, Zebli, Padella, Quaranta, Casarini, Cavion, Parlati, Kupisz. All.: Vincenzo Vivarini

Arbitro: Manuel Volpi di Arezzo.

Reti: 2′ Coda (B), 19′ Volta OG (B), 47′ Ninkovic (A). Ammoniti: Ngombo (A), Addae (A), Brosco (A), Tello (B), Perucchini (A). Rec: 4’pt, 6’st. Spettatori: 10.440

Benevento

L’Ascoli sbanca lo stadio ‘Ciro Vigorito’ di Benevento e in una settimana passa dalle polemiche post Livorno, al nono posto in classifica (in realtà l’ottavo in coabitazione con il Brescia). La vittoria di martedì sera sull’Hellas Verona e il successo sui campani, infatti portano nel carniere sei punti pesantissimi conquistati contro quelle che sono considerate le ‘corazzate’ del torneo cadetto allestite per tornare subito in serie A.

L’Ascoli dopo Livorno ha decisamente cambiato atteggiamento complice anche il ‘richiamo’ del patron Massimo Pulcinelli che non aveva certo gradito l’atteggiamento eccessivamente vacanziero della squadra in Toscana. E così, grazie anche alle mosse di mister Vivarini ecco arrivare queste due vittorie che pongono l’Ascoli in una posizione di classifica decisamente migliore in attesa di ricevere sabato il Padova in occasione della festa per i 120 anni della storia bianconera.

La partita a Benevento è stata sicuramente condizionata dal gol in apertura dei padroni di casa. Sulla corta respinta di Perucchini dopo due soli minuti, Coda ha ribadito in rete senza problemi. Partita in salita quindi per i bianconeri del presidente Giuliano Tosti, ma grande reazione dopo il gol, Una reazione rabbiosa, ma anche fatta di gioco e di pressing alto che ha portato prima all’autorete di Volta su cross teso di Laverone, e poi al capolavoro di Ninkovic che dal limite ha esploso il suo destro finito alla destra del portiere Puggioni. Grande festa alla fine con i 400 tifosi bianconeri che hanno cantato ben oltre il fischio finale dell’arbitro Volta e grande euforia che si respira anche in città.

Ascoli che dovrà però rimanere con i piedi per terra perché sabato il Padova quart’ultimo in classifica con soli 8 punti, arriverà al Del Duca desideroso di fare risultato e non sarà una gara facile come sembra sulla carta.

Valerio Rosa

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