Il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, Giovanni Legnini, è tornato a sollecitare oggi in Parlamento la proroga per il 2021 delle agevolazioni sulle bollette di gas e luce per gli immobili inagibili e di altre norme di legge scadute alla fine dello scorso anno, come il credito d’imposta per gli investimenti delle imprese e la sospensione della riscossione delle cartelle esattoriali.
“Le agevolazioni sulle utenze domestiche sono scadute a fine 2020, e la ripresa dei pagamenti con il recupero degli arretrati rischia già di essere molto pesante da sostenere per i cittadini colpiti dal sisma. Il Decreto di Agosto prevedeva la possibilità di una proroga per i soli immobili inagibili nel 2021, che l’ARERA autorità indipendente, ha ritenuto di non attuare. Non condivido quella posizione e la stessa ARERA peraltro sollecita al governo una norma cogente. Credo che le agevolazioni sulle utenze degli immobili inagibili debbano essere mantenute” ha detto Legnini in audizione alle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera, che sta esaminando il Decreto Milleproroghe.
Legnini ha sottolineato l’esigenza di prorogare altre disposizioni, come la sospensione del pagamento delle rate dei mutui da parte dei Comuni, l’esenzione dal pagamento di alcune imposte comunali, come quella di occupazione del suolo pubblico e della pubblicità, la sospensione della riscossione delle cartelle, la conferma delle norme che stabiliscono l’impignorabilità dei contributi concessi dallo Stato per la ricostruzione delle case e che consentono alle Regioni di indicare i siti temporanei di stoccaggio delle macerie. “E’ importante anche stabilire il regime di esclusione del reddito degli immobili inagibili ai fini del calcolo dell’Isee, indicatore essenziale per l’accesso a benefici importanti per le fasce deboli” ha detto il Commissario.
In audizione Legnini ha fornito i dati più aggiornati sull’andamento della ricostruzione, che nel 2020 ha visto crescere del 60% il numero delle richieste di contributo presentate e approvate.
“Oltre 4 mila famiglie sono rientrate a casa, 1.700 l’anno scorso, in piena pandemia, e anche le opere pubbliche cominciano a registrare avanzamenti significativi, come ha riconosciuto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, pochi giorni fa in Parlamento” ha detto il Commissario, che ha chiesto maggior flessibilità sull’uso delle risorse per il finanziamento della ricostruzione nel cosiddetto “doppio cratere” dei dodici comuni abruzzesi colpiti sia nel 2009 che nel 2016.
Il Commissario ha poi segnalato al Parlamento il caso di Mario Sanna, padre di una delle vittime di Amatrice, che sollecita un intervento a favore dei cittadini che erano in affitto al momento del sisma e che ha avviato uno sciopero della fame.
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“La legge sul terremoto prevedeva forme di tutela per i locatari che oggi, dopo quattro anni e mezzo, è opportuno rivedere, valutando una nuova norma di legge, prevedendo un contributo per chi era in affitto e volesse acquistare o costruire una nuova casa” ha detto il Commissario. “Il tema del risarcimento alle vittime – ha aggiunto – riguarda anche altre calamità, ed è molto rilevante. Come Commissario non ho alcun potere al riguardo, ma da cittadino mi auguro che questo tema sia affrontato e risolto positivamente dal Parlamento”.