“Da ieri è ripartito il piano di vaccinazione anche con AstraZeneca nella nostra Regione.”
Lo ha dichiarato l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini facendo il punto della situazione, attraverso una nota sui social, sulla vaccinazione per persone fragili, ultraottantenni, tra 70 e 80 anni.
“Intanto il Commissario Figliuolo ha reso noto che nel mese di aprile alle Marche verranno consegnati 210.000 farmaci.
L’andamento del piano, il numero dei vaccini forniti alle Marche e la percentuale di somministrazione ai cittadini, anche con riferimento alle altre Regioni è consultabile, ogni giorno sul sito https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/.”
Vaccinazione persone con più di 80 anni “Su 133.000 aventi diritto, fino ad oggi, hanno il ricevuto il vaccino nei punti di vaccinazione circa 75.000 persone. Altre 6.000 nelle Case di riposo. La vaccinazione domiciliare, invece, parte nelle prossime settimane con le nuove forniture di vaccini ad opera dei medici di famiglia.
Persone estremamente vulnerabili “Nella nostra Regione è iniziata da 2 settimane anche la vaccinazione delle persone estremamente vulnerabili (in dialisi, trapiantati o in attesa di trapianto). La fornitura Pfizer e Moderna ha consentito fino ad oggi di vaccinare 1.634 persone su una platea di 250.000 di cui 117.000 particolarmente fragili. Si prosegue fino al completamento dell’intera platea in base ai rifornimenti.
Fascia d’età tra 70 e 80 anni “Con la stessa fornitura dei vaccini di aprile verrà aperto lo slot di prenotazione per la fascia di età 70-80 anni. Ma l’andamento di aprile sarà ancora molto debole (con 210.000 dosi si potrà completare il ciclo per 100.000 persone circa).
Scuola, sicurezza, soccorso pubblico e protezione civile. Il nuovo piano di vaccinazione del 10 marzo, ha previsto il completamento della copertura vaccinale per insegnanti, forze di polizia, vigili del fuoco e protezione civile, senza aggiungere altre categorie (es avvocati, personale dei servizi pubblici come rifiuti, acqua, gas, energia elettrica, strade ecc. ecc.)
In sostanza, le persone che verranno vaccinate nei prossimi mesi, sono individuate sulla base dell’età (prima da 70-80 e poi da 60-70) e sulle fragilità.
Probabilmente solo a maggio-giugno, dopo l’esaurimento della copertura delle persone da 60 a 80 e di tutti i fragili, sarà possibile consegnare direttamente i vaccini nelle fabbriche e alle associazioni che hanno aderito all’Accordo proposto dalla nostra Regione.”