“Nato nel Punjab, una zona molto povera al confine con l’India – ha dichiarato Umeed – ho deciso di andar via perché, nel mio Paese, l’agiatezza si divide tra poche persone e la povertà è sinonimo di inferiorità. Sono arrivato in Italia guidato dal desiderio di sistemare la mia vita e offrire un futuro migliore ai miei cari». Umeed che per lunghi anni, d’estate, ha percorso le spiagge italiane da venditore ambulante, mentre d’inverno si procurava da vivere svolgendo lavori pesanti e sottopagati.
Tanti hanno riconosciuto il talento dell’“acrobata delle parole”, altrettanti personaggi dello spettacolo e politici lo hanno illuso con false promesse, spesso è stato abbandonato al suo destino, ma niente ha mai annichilito la sua ostinatezza.
Con l’editore Morlacchi, nel giro di un mese, ha deciso di pubblicare la sua prima raccolta, Bilancio interiore. Vendute 10 mila copie, ha pubblicato un altro libro, Candela dei sentimenti, che simboleggia la fiamma spirituale riaccesa dopo aver attraversato le tenebre. È stato tradotto in inglese, tedesco e spagnolo e, da circa 9 anni, si divide tra la promozione in giro per locali e la partecipazione a festival letterari: così, Umeed, conosciuto come “il poeta pakistano”, è arrivato ad essere il protagonista di una tesi discussa a Palermo e ad essere apprezzato persino all’Università della Pennsylvania.
Tuttora non ha una fissa dimora, continua a vivere in uno stato d’indigenza, in quanto, nel 2019, è stato colpito da un infarto e le sue condizioni di salute non gli permettono di affaticarsi con altri lavori.
«Non appena vendo qualche copia spedisco i soldi alla mia famiglia rimasta in Pakistan. Poterli mantenere con l’arte, per me, è grandioso. Non mi lamento mai, anche perché ho conosciuto tante persone che soffrono più di me, nonostante siano benestanti. La ricchezza dà la possibilità di vivere dignitosamente ma non dona serenità interiore, solo felicità momentanea, come quella che provo, per esempio, quando riesco a comprarmi un paio di scarpe».
La giornata del ‘Gemellaggio tra Monte Vettore e K2’ proseguirà poi alle ore 14 con una escursione a cura della guida Toni Galdi con finale gastronomico pakistano e intervento di Francesco Eleuteri assieme appunto a Umeed Alì.