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Montemonaco, La Fondazione Carisap finanzierà i lavori di ristrutturazione del Rifugio Sibilla

Il Rifugio Sibilla a Montemonaco sarà interamente e gradualmente riadattato per un uso più performante dal punto di vista dell’accoglienza turistica e dell’accessibilità. Tutto questo grazie all’azione della Fondazione Carisap, il cui consiglio di amministrazione ha approvato il progetto di riqualificazione del Rifugio Sibilla presentato dal Comune di Montemonaco.

La struttura risale al 1970, si trova a 1.540 metri sul livello del mare ed è suddivisa in tre livelli: la Fondazione ha messo a disposizione 150mila euro che serviranno per la realizzazione del primo step progettuale, che riguarderà il piano terra del Rifugio, funzionale a fornire un servizio di accoglienza quotidiana degli escursionisti che si recano sul Monte Sibilla.

Il Presidente della Fondazione Carisap, Angelo Davide Galeati

Saranno disponibili anche diversi servizi, come una cucina con ampio camino e spazio attrezzato per il consumo di alimenti e bevande, sia interno sia esterno, e servizi igienico-sanitari. L’obiettivo è di rendere disponibili questi spazi per la prossima estate. In un secondo momento, i lavori prevedono anche la realizzazione di posti letto che consentiranno agli escursionisti di poter dormire nel rifugio. Il progetto prevede, infine, un investimento essenziale alla sostenibilità energetica dell’edificio, con realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico.

«La Fondazione prosegue, con questo intervento – ha dichiarato il Presidente Angelo Davide Galeati – sulla strada del rilancio delle comunità montane colpite dal sisma. Terminati i lavori di ristrutturazione del rifugio Zilioli, a Forca di Presta, ecco un ulteriore importante obiettivo raggiunto, volto ad incentivare il turismo si scoperta del territorio dei Sibillini».

Il Monte Sibilla è, infatti, la montagna simbolo che dà il nome all’intero gruppo montuoso nonché a un Parco Nazionale, a tutela dell’habitat di un ampio territorio che comprende due regioni (Marche ed Umbria) e quattro province (Ascoli, Fermo, Macerata, Perugia). Un ampio territorio con una considerevole ricchezza dovuta alla storia biogeografica, alla sua diversità geologica e climatica e in grande misura alla storia dell’uso del suolo che ha origini millenarie, un’area di rilievo internazionale che deve essere tutelata e custodita attraverso un irrinunciabile presidio antropico al fine del mantenimento della complessità eco sistemica, dei valori estetici del paesaggio e della biodiversità.

«Finalmente si potrà dare il via a uno dei progetti più importanti e ambiziosi per il nostro territorio – ha detto il sindaco di Montemonaco, Francesca Grilli – non posso che esserne profondamente soddisfatta. Restituire dignità e decoro al Rifugio Sibilla è la conferma del capillare lavoro che la nostra amministrazione sta portando avanti. L’intervento nasce dalla sinergia tra il Comune di Montemonaco e la Fondazione Carisap, nei confronti della quale esprimiamo profonda riconoscenza per l’importante contributo economico che andrà a recuperare un bene simbolo del rapporto tra cittadini e montagna».