Mototurismo, l’occasione con i Borghi più belli. Grottammare ha aderito al Trofeo turistico Borghi in moto che si terrà da marzo a ottobre

GROTTAMMARE – Grottammare ai “nastri di partenza” della seconda edizione del Trofeo turistico Borghi in moto, in svolgimento da marzo a ottobre lungo tutta la penisola.
L’Amministrazione comunale ha aderito alla proposta dell’ASD Maxi Moto Group 2.0 di Terni, veicolata tramite il Club dei Borghi più belli d’Italia, di entrare nella mappa del turismo in motocicletta, offrendosi tra le tappe utili per la conquista del trofeo da parte degli appassionati di borghi e motori e ottenendo l’inserimento nel sito www.borghinmoto.com, con vantaggi in termini di visibilità e di potenziali visitatori al Borgo di Grottammare, in un periodo poco felice per le presenze turistiche notevolmente ridotte a causa della pandemia.

L’occasione si presenta ghiotta anche per gli operatori turistici, che possono partecipare a loro volta come partner di “Borghi in moto”: per questo, nelle settimane scorse il servizio Turismo ha invitato tutte le strutture ricettive del territorio ad aderire all’iniziativa ed entrare nel circuito degli appassionati di mototurismo. Chi volesse più informazioni può contattare gli organizzatori al seguente indirizzo web
https://www.borghinmoto.com/contatti-borghi-in-moto-2/

“Manca solo una settimana all’inizio della seconda edizione del Trofeo Borghi in Moto – scrivono dal Club dei Borghi in una nota diffusa in questi giorni -, dal 1 marzo incontreremo nei Borghi più Belli di tutta Italia i nostri iscritti con le loro moto ed esposto l’adesivo di riconoscimento. Le iscrizioni sono aumentate sensibilmente rispetto allo scorso anno ed ogni giorno riceviamo richieste, contiamo di superare ampiamente le 400 presenze. Ampio riscontro è stato dato anche dalle Amministrazioni comunali dei Borghi più Belli d’Italia in tutte le Regioni, con una vera e propria gara di ‘ospitalità’. Allo stesso tempo anche gli operatori turistici dei vari territori hanno formulato offerte ‘da non perdere’. Tutto questo ci fa capire che l’obiettivo è stato centrato: se un settore economico come quello della ricettività era in difficoltà per le limitazioni legate alla pandemia; se per lo stesso motivo era in panne un settore sportivo come quello del motociclismo inteso come svago, sfogo di una passione, voglia di libertà e di conoscenza, perché non cercare una qualche sinergia? La risposta è arrivata dal Maxi Moto Group, che vanta una collaborazione pluriennale con l’associazione Borghi più belli d’Italia, nell’inventare e proporre iniziative di mototurismo”.

Una recente indagine condotta dalla società di ricerche JFC, pubblicata da Il Sole 24 Ore, ha rivelato che il turismo in moto coinvolge un milione e mezzo di italiani con un’età media di 48 anni e rientra in un quadro economico di tutto rispetto: si parla di un fatturato, per l’Italia, di circa due miliardi di euro, di cui più di metà generato dagli stranieri in visita nel Belpaese, per un totale di circa 12 milioni di presenze.

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