Il vicepresidente della Regione, Filippo Saltamartini, ha parlato della situazione relativa al Covid-19 delle Marche
In tutto il nostro Paese, nelle ultime settimane, si stanno registrando diversi casi di Covid-19. La situazione ovviamente è analoga anche nelle Marche, per questo motivo la regione ha deciso di organizzare diversi open day per vaccinarsi.
Nelle ultime ore si è espresso il vicepresidente della Regione Filippo Saltamartini, che ha fornito anche dei numeri relativi ai casi di Covid sul territorio marchigiano.
Nello specifico sono 280 i pazienti ricoverati nei reparti non intensivi degli ospedali marchigiani. I pazienti in terapia intensiva invece sono 5. I numeri rispetto alla scorsa settimana sono in aumento, 37 pazienti in più ricoverati nei reparti non intensivi, un paziente in più in terapia intensiva.
Covid Marche: le parole del vicepresidente della Regione Filippo Saltamartini
In merito agli open day per il vaccino, Saltamartini ha spiegato: “Rispondiamo ad una richiesta di collaborazione del ministero riattivando gli Open Day in tutta la regione, giornate in cui è possibile accedere alla somministrazione del vaccino senza prenotazione”.
Il vice presidente della Regione ha ricordato che la vaccinazione resta un efficace mezzo per contrastare il Covid che secondo le previsioni raggiungerà il picco durante il periodo natalizio.
Ricordiamo come sarà possibile somministrare la vaccinazione a tutti coloro lo vorranno con il limite d’età di 12 anni. Inoltre sempre in merito al vaccino occorre sottolineare come il nuovo Nuvaxovid sia stato aggiornato alle ultime varianti in circolazione, anche se per la sua somministrazione è opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia.
La vaccinazione è altamente consigliata per tutti i soggetti a rischio e gli over 60, Saltamrtini poi ha ricordato: “Le AST hanno anche provveduto a potenziare le sedute presso i servizi vaccinali per i mesi di dicembre e gennaio prenotabili al CUP”.
Sul sito ufficiale della Regione Marche si legge che la vaccinazione è raccomandata per le seguenti categorie di persone:
- soggetti di età pari o superiore a 60 anni
- coloro che sono ospiti nelle strutture per lungodegenti
- donne in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento
- operatori sanitari e socio-sanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza
- studenti di Medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e socio-sanitario in formazione
- persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità.