Parte nelle Marche, la lotta biologica contro la cimice asiatica presente in Italia dal 2012, che sta danneggiando frutteti (pesco, meli, peri, kiwi, ciliegi, albicocchi) e piante da vivai, soprattutto nelle regioni del Nord Italia, causando la perdita delle produzioni.
Dopo l’autorizzazione nazionale del Ministero dell’Ambiente dello scorso aprile, anche le Marche sono pronte a lanciare le vespe samurai, che attaccano le uova, contribuendo al controllo biologico
La Regione, inoltre, istituirà un Tavolo regionale, per condividere la strategia complessiva di contrasto e gli ulteriori interventi da realizzare sul territorio, compresa l’informazione al settore agricolo.
“Nelle Marche, – spiega la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura, – sebbene la diffusione della cimice non abbia causato i danni osservati negli areali del Nord Italia, è comunque in costante e preoccupante aumento. Intervenire oggi assume una valenza strategica per prevenire possibili danni a frutteti e vivai”.