L’emergenza causata dal coronavirus, come indicano gli ultimi rapporti dell’organizzazione mondiale della sanità, avrà conseguenze sulla vita delle persone ,non solo sulla salute fisica, ma anche mentale. All’isolamento sociale, al timore del contagio, alla perdita dei familiari senza poter dare loro l’ultimo saluto si aggiunge oggi l’angoscia delle condizioni economiche e della possibile perdita del lavoro.
La difficoltà della situazione avrà delle conseguenze sul medio e lungo termine. Insieme alle misure economiche per sostenere la ripartenza delle imprese e gli strumenti di protezione sociale, per i lavoratori occorre da subito affiancare servizi essenziali per le persone con problemi di salute mentale. In particolare ai più fragili, persone con disabilità e malattie croniche, ma anche ai nuovi possibili disagi di persone che talvolta soffrono in silenzio.
La Regione Marche e l’Asur devono raccogliere l’appello e la proposta dell’Ordine regionale degli psicologi che in questi mesi hanno riscontrato anche nella popolazione marchigiana, come in tante parti d’Italia, disturbi d’ansia, depressione e stati dissociativi causati dall’emergenza. Occorre agire subito per garantire il funzionamento della rete territoriale della Salute Mentale anche attraverso un potenziamento del personale capace di garantire un servizio utile a soddisfare il bisogno dei cittadini e delle comunità.
All’interno del piano straordinario di assunzioni bisogna prevedere, oltre a medici e infermieri, anche psicologi e operatori della Salute Mentale. Intervenire con tempestività ai primi segnali, mettendo a disposizione servizi di prossimità per le persone, al fine di prevenire e fare in modo che non si trasformi in cronicità un primo disturbo mentale che può sfociare in altre patologie.
In questi mesi di Emergenza Covid 19, una rete di professionisti facente capo al Gores composta da psicologi dei servizi pubblici e psicologi volontari hanno erogato servizio di supporto attraverso il numero verde regionale in collaborazione con l’Ordine Psicologi delle Marche, che hanno svolto un prezioso sostegno agli operatori sanitari, famigliari e pazienti Covid. Un impegno di cui tutta la comunità marchigiana è grata e riconoscente. Ma questo servizio, nato in fase emergenziale, a breve terminerà il suo compito e le richieste arriveranno direttamente ai servizi presenti nei territori e deputati alla prevenzione, tutela e cura della salute mentale, per questo è importante aumentare il personale in questi presidi.
Infine, queste azioni sarebbero in piena sintonia con gli obiettivi strategici e le direttrici trasversali di intervento del nuovo Piano sanitario approvato poco tempo fa dalla Regione con cui intendiamo rafforzare la medicina territoriale e l’integrazione socio sanitaria. Nel Partito democratico delle Marche il tema del benessere della persona, della prevenzione e della salute mentale, è entrato con forza nei lavori del Dipartimento regionale sanità e nella Costituente delle Idee, svolta nell’autunno scorso, come priorità nel nuovo Piano per le Marche, prevedendo anche il raddoppio dei fondi dedicati alla salute mentale”.
E’ la dichiarazione del segretario regionale PD Giovanni Gostoli