Una volta le zanzare erano tipiche delle serate estive, ma oggi dobbiamo averci a che fare per molto più tempo.
Sicuramente tutti avranno notato che (anche) quest’anno le zanzare non sono ancora scomparse, nonostante sia iniziato già da un po’ l’autunno e ormai siamo vicini a Natale.
Il problema è che il clima sta subendo degli innegabili cambiamenti, e magari mettiamoci anche il fatto che le zanzare si sono adattate ai nostri climi. In fondo per questi insetti si tratta di sopravvivenza e come sappiamo in Natura ci sono sempre stati adattamenti.
Alcuni esperti monitorano da diversi anni il fenomeno delle zanzare “tardive” e dietro di esso non è che ci siano chissà quali misteri. Le temperature un po’ più alte degli ultimi autunni hanno permesso loro di fare più uova e moltiplicarsi di più.
Se a breve non verrà qualche “gelata” è molto probabile che questi insetti ci accompagneranno anche sotto l’albero. E come detto, il problema reale risiede nel fatto che sono in aumento le malattie trasmesse dalle zanzare.
I numeri dell’ISS parlano chiaro: dall’inizio dell’anno ad oggi si sono verificati 306 casi di Dengue, 7 casi di Zika, 7 di Chikungunya, e 44 casi di infezione neuro-invasiva.
La Ricerca sta tentando di realizzare vaccini anche contro queste malattie, che possono in alcuni casi innescare effetti molto dannosi. Parliamo ad esempio di soggetti fragili, già ammalati, o con il sistema immunitario compromesso. E se per il Covid la mascherina poteva salvaguardare almeno in parte, con le zanzare è davvero difficile salvarsi, perché possono pungere in qualsiasi momento, mentre siamo all’esterno o in casa oppure mentre dormiamo.
Non ci resta dunque che attivare tutte quelle cautele consigliate dagli esperti, per evitare sia di essere punti che di agevolare la proliferazione delle larve di zanzara. Solo che dovremo abituarci agli spray fin oltre il mese di agosto.