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ASCOLI: Protocollo d’Intesa” per la valorizzazione della Chiesa della SS. Annunziata, di proprietà del Fondo Edifici di Culto Ministero dell’Interno da parte del Comune di Ascoli Piceno e dell’UNICAM

ASCOLI – E’ stato definito in Prefettura, con la stipula di un “Protocollo d’Intesa”, l’accordo che prevede la fruizione della Chiesa della Santissima Annunziata, di proprietà del Fondo Edifici di Culto – Ministero dell’Interno, da parte del Comune di Ascoli Piceno e dell’UNICAM – Università degli Studi di Camerino.
Il documento sottoscritto dal Prefetto, Rita Stentella, dal Sindaco, Marco Fioravanti e dal Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, prevede la possibilità del Comune capoluogo di inserire il sacro edificio, noto per la rilevanza storica ed artistica, nei percorsi turistici della città, nonché di promuovere iniziative culturali per la ulteriore valorizzazione del bene.
Analogamente l’Università potrà fruire della struttura per la promozione di iniziative culturali e didattiche compatibili con l’uso della stessa.
La Chiesa dell’Annunziata, infatti, con atto stipulato dalla Prefettura con la locale Diocesi nel giugno del 1997, è stata concessa in uso all’Autorità ecclesiastica per la pratica del culto.
L’iniziativa, approvata dal Ministero dell’Interno – Direzione Centrale per l’Amministrazione del patrimonio del Fondo Edifici di Culto, con l’assenso di Monsignor Domenico Pompili, Amministratore Apostolico della Diocesi di Ascoli Piceno, della Sopraintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Marta Mazza, rappresenta un’ulteriore prestigiosa opportunità, che restituisce alla città di Ascoli Piceno una parte della sua storia e del suo patrimonio artistico, contribuendo alla migliore conoscenza e valorizzazione del bene, attività che rientra nelle finalità proprie del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, cui la legge 222 del 1985 ha affidato il compito di promuovere la fruizione dei beni artistici devoluti al F.EC.
Il sacro edificio, è stato inserito nel percorso delle visite guidate, in virtù di un protocollo stipulato con il Fai nel 2015, che ha curato anche l’allestimento di mostre e l’organizzazione di convegni.