Il Consiglio regionale delle Marche dice no alle elezioni regionali nel mese di luglio, in precedenza fissate a marzo e rinviate per l’epidemia covid – 19, e invita il presidente Luca Ceriscioli, “al netto di decisioni assunte in sede di Conferenza Stato-Regioni, nell’esercizio pieno delle sue competenze e prerogative, a ponderare accuratamente la scelta della data in cui convocare al voto i cittadini/elettori delle Marche per le elezioni regionali, in considerazione della peculiare contingente congiuntura in cui queste andrebbero a svolgersi”.
E’ questo, il contenuto di una mozione, che è stata approvata all’unanimità dall’Assemblea e firmata dai capogruppo di maggioranza e opposizione.
Nel documento Ceriscioli viene invitato anche a “non adottare decisioni che possano costituire un vulnus al pieno esercizio del diritto di voto, costituzionalmente garantito”.
Inoltre si valuta “la scelta di convocare i comizi elettorali non prima del mese di ottobre 2020, quale migliore soluzione ad oggi percorribile, così come condiviso ed approvato all’unanimità dalla Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari”.