SAN BENEDETTO – La sezione comunale dell’Avis di San Benedetto del Tronto conta oggi oltre duemila donatori di sangue che, a titolo gratuito e volontario, rispondono ogni giorno al bisogno di sangue che arriva ai malati. Nel 2020 il numero dei soci donatori è rimasto pressoché invariato, e le donazioni leggermente diminuite, da 3879 a 3513.
La relazione del vice presidente uscente dell’Avis di San Benedetto del Tronto, Marco Lorenzetti, ha aperto l’assemblea per il rinnovo del consiglio direttivo, per il quadriennio 2021-2024.
Erano presenti il Sindaco Pasqualino Piunti, che nel suo intervento ha rinnovato il plauso all’Avis per il suo impegno. Condiviso e rinforzato dalla presenza del Presidente Provinciale Avis, Dino Lauretani e dal dottor Massimo Esposito , Direttore Uoc direzione amministrativa ospedaliera, Urp, Qualità e Formazione dell’Area Vasta 5, che è stato ringraziato più volte da Lorenzetti per la risolutiva vicinanza nei momenti dei vari trasferimenti del Centro Trasfusionale, per favorire una pronta riapertura del Centro trasfusionale. Intervenuto anche il presidente dell’Avis Atletica Domenico Piunti, società costola della sezione comunale donatori di sangue.
Al termine dello scrutinio, che ha registrato il voto di 360 donatori, sono risultati eletti: Marco Lorenzetti, Marco Foglia, Sergio Del Moro, Massimo Rosati, Luigi Assenti, Bruno Bernabei, Anna Stefania Mezzina, Domenico Novelli, Michele Piersantelli.
LA RELAZIONE:
Nel 2020 l’Avis di San Benedetto ha sostenuto molteplici sforzi organizzativi e programmatici intesi a valorizzare l’impegno dei propri associati e a svolgere una forte opera di promozione e vicinanza, rivolta alla cittadinanza e ai giovani. L’entusiasmo profuso nel 2019 per l’attuazione di nuovi progetti, volti alla promozione dell’associazione ed alla fidelizzazione dei donatori, è stato la base e il punto di partenza del 2020: un anno caratterizzato dallo stesso impegno e dedizione. Mi permetto di illustrare, con un resoconto dettagliato, quanto l’Avis ha realizzato nel corso dell’anno 2020, supportata sempre dall’impegno e dallo sforzo del personale sanitario del centro trasfusionale, del consiglio direttivo e soprattutto di Voi Donatori di sangue, iscritti all’Avis di San Benedetto del Tronto. Non è facile relazionare, in questo momento storico, l’attività della nostra Avis. La nostra associazione, appesantita ma mai piegata dagli anni, ha segnato il percorso di vita della nosta città e del comprensorio. Ci troviamo qui, in questo luogo della città, di fronte alla Rotonda a Voi dedicata, la ROTATORIA AI DONATORI DI SANGUE, alle porte del Municipio, simbolo istituzionale importante e a questo antico Labaro che rappresenta la storia, la cultura, la dedizione dei nostri donatori che hanno fondato, difeso e sorretto l’Avis fino ad oggi. Il 2020 è stato un anno difficile, che ha segnato tutti, con la presenza tra noi di un nemico invisibile che non ha fatto distinzioni di luoghi, tempo, spazio e civiltà delle più sperdute aree della terra. Il 2020 ha colpito anche la nostra Avis; tutti noi, ad ogni livello associativo, abbiamo saputo reagire con impegno ed orgoglio: un grazie ai dipendenti del centro trasfusionale, supportati dalla presenza costante e instancabile della Dottoressa Annita Piergallini, al presidente Onorario, al nostro direttivo e ad ognuno di voi. Il Covid 19 ha fermato il mondo, ha fermato una generazione ma non ha fermato l’Avis, le idee e convinzioni dei suoi uomini, perseguite sempre con caparbietà ed efficacia: nel corso dell’anno appena trascorso, abbiamo cercato sempre di dare risposte e prendere decisioni importanti ed efficaci. Il Covid ha provato a rallentarci quando, il 17 marzo 2020, il centro Trasfusionale è stato chiuso a favore dell’allestimento dei reparti Covid nel nosocomio sanbenedettese. Dopo soli 5 giorni, dal 22 marzo, abbiamo ripreso l’attività di raccolta donazionale in Via Romagna, allestendo in breve tempo e con pochi mezzi un nuovo punto di raccolta sangue.
Il virus ci ha sfidato ma noi abbiamo saputo rispondere: il 1 aprile abbiamo acquistato 35 pompe medicali Wi-Fi , per un importo di 40.500 mila euro. L’ 8 aprile, in soli 10 giorni, il materiale donato era a disposizione della terapia intensiva dell’Ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto. Nei momenti più bui, mentre era difficile per la popolazione reperire le mascherine, la nostra associazione le ha acquistate e distribuite al centro trasfusionale, ai propri donatori di sangue. Siamo stati costretti a chiudere nuovamente la nostra attività trasfusionale l’11 giugno 2020, per tre giorni, al fine di trasferirci nuovamente da Via Romagna all’Ospedale Madonna del Soccorso, per poi riaprire il 15 giugno 2020. Il Covid non ha dato tregua e il 30 ottobre abbiamo dovuto abbandonare di nuovo il reparto per ben 14 giorni, fino al 16 novembre, per poi riuscire a riaprire iI centro trasfusionale presso il corpo F dell’Ospedale Madonna del Soccorso. La nostra attività promozionale e di raccolta sangue non ha avuto comunque sosta; abbiamo riorganizzato il sistema, con una raccolta programmata esclusivamente su appuntamento, per garantire la sicurezza ed il distanziamento di coloro che afferiscono presso la struttura sanitaria; abbiamo proseguito la promozione nelle scuole, premiando con borse di studio i ragazzi del V anno degli istituti scolastici di San Benedetto, bando scolastico riproposto anche per il 2021; abbiamo realizzato la promozione con pannelli pubblicitari in zona Manara, nei pressi dell’ospedale e della nostra sede di Via Fileni; abbiamo continuato ad essere presenti nella nostra città, pubblicizzando la nostra immagine e veicolando il nostro messaggio sui ticket dei parcheggi a pagamento. Abbiamo sofferto, lavorato, tentato di dare un granello di speranza alla nostra città e ai nostri donatori. Ci siamo sempre stati, non siamo mai restati a casa e anche il 2020, anno così tragico e drammatico ha saputo regalarci una grande soddisfazione. Il 13 Ottobre, l’Avis di San Benedetto è stata onorata e insignita del premio più prestigioso della nostra città: il Sindaco, alla presenza delle più alte cariche Civili e Militari, ha consegnato all’associazione il “Gran Pavese Rossoblù”, con la seguente motivazione: “All’Avis di San Benedetto, realtà insostituibile per la comunità sambenedettese dal dopoguerra ai giorni d’oggi, l’Avis punto di riferimento essenziale per la sanità e per chiunque voglia essere d’aiuto agli altri. Grazie ad una costante azione di sensibilizzazione e promozione delle sue finalità, l’Avis conta oggi oltre duemila donatori di sangue che, a titolo gratuito e volontario, rispondono ogni giorno al bisogno di sangue che arriva ai malati. A tutti loro va il grazie di cuore della Città e questo doveroso riconoscimento”.
Un anno il 2020 di lotta, sofferenza e soddisfazioni, durante il quale il numero dei soci donatori è rimasto pressoché invariato e le donazioni leggermente diminuite da 3879 a 3513. Ci apprestiamo a vivere un altro anno di intensa attività insieme a voi tutti, consapevoli, ancora una volta, di riuscire ad essere protagonisti nella storia”.