Nominata a San Benedetto del Tronto la nuova assessora alla Cultura, pari opportunità, inclusione sociale, pubblica istruzione e università: ecco di chi si tratta
Novità nell’organigramma comunale di San Benedetto del Tronto. Nella serata di lunedì 20 novembre è stata nominata la nuova assessora alla Cultura, pari opportunità, inclusione sociale, pubblica istruzione e università.
Per ricoprire il ruolo è stata scelta Lia Sebastiani, professoressa di accoglienza turistica presso l’IIS Ulpiani di Ascoli Piceno. La docente è laureata in Traduzione e Processi Linguistici presso la Sapienza di Roma e il Sindaco di San Benedetto, Antonio Spazzafumo, ha deciso di affidarle il ruolo al termine di un’attenta valutazione.
Il Comune in una nota specifica: “Dopo un’analisi complessiva, focalizzata sulle competenze personali e sui progetti prioritari per il benessere culturale di San Benedetto del Tronto, il Sindaco Antonio Spazzafumo ha individuato il nuove assessore alla cultura nella professoressa Lia Sebastiani e l’ha presentata alla giunta e ai consiglieri di maggioranza”.
Nella nota pubblicata sul sito ufficiale del Comune di San Benedetto, il primo cittadino Antonio Spazzafumo ha sottolineato come la professoressa Lia Sebastiani è stata scelta anche per via del suo bagaglio di esperienze in ambito internazionale.
Nel dettaglio si legge: “La prof.ssa Sebastiani porta con sé un bagaglio di esperienze, anche in ambito internazionale, e una visione innovativa che saranno elementi fondamentali per arricchire la vita culturale della nostra comunità – ha spiegato il Sindaco Antonio Spazzafumo –. Sono sicuro che questa scelta contribuirà a consolidare e potenziare ulteriormente l’offerta culturale di San Benedetto del Tronto”.
Nei prossimi giorni la nuova assessore verrà presentata ufficialmente alla stampa ed a tutti i cittadini. Finalmente nell’organigramma comunale è stata ripristinata la quota rosa mancante, un aspetto per il quale da tempo i consiglieri di minoranza si sono battuti. Senza la quota rosa le delibere future avrebbero rischiato di essere invalidate.