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San Benedetto, I ragazzi di Gioventù Nazionale ricordano l’entrata in guerra dell’Italia Unita nel 1915

In occasione del ricordo dell’entrata in guerra dell’Italia Unita del 1915 e dei suoi caduti a San Benedetto i ragazzi di Gioventù Nazionale hanno organizzato un momento di raccolta sotto il monumento e hanno donato una stupenda corona per commemorare i caduti, il tutto rispettando le norme vigenti.
Un piccolo gruppo di militanti del movimento giovanile venuti da  più parti della provincia dopo un doveroso minuto di silenzio, hanno letto delle toccanti lettere scritte da loro coetanei che 105 anni fa erano al fronte.
“se non fosse stato per il sacrificio dei nostri soldati che strenuamente hanno difeso il confine e con esso la nostra identità, unico obiettivo da minare se si vuole avere una minima speranza di vincere contro un paese come il nostro, forse oggi non saremmo qui e invece ci siamo e resteremo sempre a rendere omaggio a chi ha compiuto queste gesta perché ci spingono gli ideali più nobili nel farlo” le parole di Leonardo Capograssi, responsabile del circolo GN di San Benedetto del Tronto, promotore dell’evento che poi ha lasciato la parola ad Alessandro Viviani Presidente Provinciale di Gioventù Nazionale.
“Come quei giovani che sotto per numeri, tecnologie e guidati da generali di nobiltà che non davano valore alla loro vita, oggi i giovani italiani si trovano costretti a fuggire da un paese che non fornisce strumenti e risorse adeguate in quanto chi ha governato negli ultimi anni ha dato con i numeri riprova non di dare valore alla scuola alla formazione e alla lotta alla disoccupazione. La grande sfida è far capire ai giovani che la politica può essere uno strumento valido per cambiare le cose e deve essere una scelta che noi oggi possiamo fare a differenza dei giovani che 105 anni fa hanno dato la vita.”