“Il governo, intervenuto tardivamente per poter arginare una problematica sorta nel 2020, con il Decreto Aiuti bis, ha bloccato gli aumenti in bolletta dovuti alle variazioni unilaterali di alcuni tipi di contratti di fornitura di luce e gas, ma non ha impedito ai fornitori di procedere con il depotenziamento del contatore o con il distacco nell’ipotesi di reclamo dell’utente.
Numerose imprese segnalano che, pur avendo proposto reclamo avverso stratosferiche ed inconcepibili bollette, si trovano nell’impossibilità di lavorare se non corrispondono le somme richieste anche in pendenza di reclamo”, dichiara l’avv. Erich Grimaldi, presidente di UCDL che, con pec inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero dell’economia e delle finanze, ha richiesto che il legislatore intervenga con urgenza per evitare che i fornitori di energia diminuiscano la potenza ovvero provvedano al distacco in pendenza di reclamo a tutela della sopravvivenza economica di imprese e famiglie.
“L’omesso intervento del legislatore potrebbe, difatti, provocare la paralisi dell’apparato giudiziario in quanto milioni di utenti adiranno, in via d’urgenza, il Tribunale al fine di ottenere una misura cautelare”, aggiunge Erich Grimaldi.
“Gli utenti, in ogni caso, avrebbero il diritto di invocare l’applicazione dei principi di correttezza, di buona fede e, comunque, di solidarietà sociale che indurrebbero il fornitore dei servizi a rimodulare e ridurre il costo della prestazione e fornitura dei servizi resi all’utente evitando pertanto di disporre l’aumento delle bollette.
Al riguardo, la giurisprudenza, nell’ambito di una lettura costituzionalmente orientata della normativa sui contratti di somministrazione, a prestazioni corrispettive, prevede e riconosce l’esistenza di un dovere di solidarietà nei rapporti intersoggettivi, come regolati dall’art. 2 della costituzione.
I provvedimenti governativi adottati, sino ad ora, sono stati vani come emerge, altresì, dal rifiuto delle aziende di versare al fisco gli extra profitti accumulati.
UCDL ha chiesto, altresì, al governo una verifica immediata degli extra profitti ingiustificati dei traders italiani, anche per il tramite della competente Procura, intervenendo sulle condotte poste in essere dai fornitori di gas ed energia, acquisendo i citati extra profitti, tutti gli attestati e documenti fiscali relativi agli utili degli ultimi due anni, al fine di valutare ed esaminare qualsivoglia atto che giustifichi gli spropositati aumenti, con controllo e irrogazione di sanzioni per le attività speculative adottate.
La missiva è stata indirizzata anche ad ARERA, che ha il compito di tutelare gli interessi dei consumatori attraverso attività di regolazione e controllo, affinché approfondiscano e verifichi l’adeguatezza delle misure esistenti, che appaiono insufficienti, nonché all’ANTITRUST
per vigilare sulle pratiche commerciali scorrette e sull’eventuale speculazione”
UCDL
Il presidente
Erich Grimaldi